lunedì 16 giugno 2008

Perdiamo un altro pezzo…



E così lascia Napoli anche un altro dei pezzi della grande annata della Carpisa. Il prossimo sarà Mason Rocca, l’ultimo reduce di quella squadra che incantò mezza Italia, portandoci alla Coppa e a una semifinale playoff di grande intensità. Bucchi lascia Napoli e sembra destinato alla nuova Milano, dove può trovare un ambiente adatto con un presidente come Armani e un gm come Zanca. Un ambiente adatto perché può finalmente allenare in tranquillità, senza scioperi e malcontenti vari, e con un budget di alto livello.

Non ho mai amato molto Bucchi. Ritengo che il suo gioco sia "povero" e basato sull’inventiva di singoli eccellenti. Predilige i play "non-play", in grado di segnare tanto, come Jenkins e Greer. Non ho visto giocatori progredire con lui in questi anni (Rocca è un’eccezione, ma il merito è soprattutto del pivot e della sua mentalità), ritarda i timeout, si fossilizza sulle rotazioni. A Roma non lo amano, e non ha vinto con una squadra fortissima. A Napoli se ne va (giustamente) da eroe, con in saccoccia una promozione, una Coppa Italia, una qualificazione all’Eurolega e una alle Top16 sfuggita all’ultimo tiro in quel pastrocchio che fu Napoli-Treviso. Ma forse quest’anno abbiamo assistito alla sua migliore stagione, perché riuscire a salvare una squadra ridotta in queste condizioni, e portarla al ridosso dei playoff (e se gli stipendi fossero arrivati, forse anche più su), è stato un vero e proprio miracolo.

Di conseguenza, per quanto possa non condividere certi aspetti del suo modo di allenare, ringrazio e mi levo il cappello. In bocca al lupo.

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