martedì 22 luglio 2008

Inversione di tendenza

 



E così il signorotto qui sopra potremmo trovarcelo presto in Europa. L’Olympiakos ha offerto 20 milioni di dollari in 3 anni a , promettente ala degli Atlanta Hawks. Nonostante una meccanica di tiro molto brutta a vedersi, Childress è un giocatore utile e che sa segnare in diversi modi, oltre a essere dotato di un gran bell’atletismo. Non so in Europa che ruolo possa ritagliarsi e se il suo gioco, esaltato dai ritmi rapidi, possa risultare effettivo anche di qua. Ma il caso di Childress è interessante perché quest’estate sta solidificando con forza sempre maggiore l’inversione di tendenza (e di flussi "migratori") in atto nel basket mondiale, con giocatori americani anche di prima fascia diretti verso il nostro continente. E non solo americani, se vogliamo considerare i "cavalli di ritorno". Childress, Delfino, forse Garbajosa, molto probabilmente Nachbar, Jennings, Brezec, Navarro. L’anno scorso abbiamo avuto Jasikevicius, Greer, Jumaine Jones. Tutti giocatori che, negli ultimi due anni, hanno preferito l’Europa alla Nba. Come spiegare quest’inversione di tendenza? A mio avviso ci sono vari aspetti da prendere in considerazione:


1) Money, get away. Get a job with good pay and you’re okay. Le cifre sono esplose. Squadre greche e russe, e in minima parte le spagnole, anche se non possono competere per budget con i colossi americani, legati a quella santa cosa che è il salary cap, possono comunque rubare loro un giocatore di una certa importanza. E’ il caso di Childress che va in Grecia, è il caso di Delfino (9 milioni in 3 anni), è il caso di Navarro, sarà il caso di Nachbar. Merito anche di tasse più vantaggiose.


2) Livello di gioco. Anche in questo caso, ancora non siamo ai livelli globali della Nba, ma l’Eurolega inizia a diventare un fenomeno di grande attrattività. Inoltre, si gioca di meno e ci si allena di più, sotto la guida di veri e propri santoni della panchina. Questo può contribuire alla crescita dei giocatori più giovani, come Jennings, di cui abbiamo già parlato, e Childress, per l’appunto.


3) Ruolo. Navarro a Memphis era uno dei tanti, a Barcellona è considerato alla stregua di un dio. Jasikevicius, uno dei migliori play della storia nel pick and roll, in America veniva utilizzato come guardia tiratrice. Delfino e Garbajosa vedevano preferirsi giocatori meno talentuosi e meno intelligenti, solo perché più atletici. Brezec era un nono/decimo uomo, a Roma sarà in quintetto.

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