lunedì 23 novembre 2009

Kevin Kruger è così lento…

… che il suo terzo tempo è diviso in atti.
… che non può andare da solo a comprarsi gli abiti perchè al negozio vien scambiato per un manichino.
… che l’autovelox invece di scattargli la foto gli fa un dipinto ad olio.
… che la ragazza l’ha lasciato per un eiaculatore precoce.
… che ha cominciato da poco a digerire il tacchino del giorno del ringaziamento del ‘98.
… che si farebbe doppiare da Luca Badoer.
… che dopo una passeggiata in villa comunale a Mergellina è stato scambiato per un platano e per questo, potato.
… che il santino che ha nella macchina gli grida di schiacciare quel cazzo di acceleratore.
… che nella sua macchina ha solo le marce ridotte.
… che al polso non ha un orologio normale, ma uno che indica solo giorni e mesi.
… che Robert “Tractor” Traylor lo ha soprannominato “L’aratro”.
… che quando fa una gara sui 100 con Pistorius, lo costringe a togliere le protesi.
Kevin Kruger va sano e va lontano.
… che dopo l’istant replay, sui campi da gioco s’è sperimentato il replay all’istant.
Impiega meno tempo Nettuno a ruotare attorno al Sole che Kevin Kruger attorno a un blocco.
… che sta ancora giocando la prima di campionato a Siena.
… che quando balla un lento con la sua ragazza la musica deve essere su rewind.
… che in una gara di lentezza può battere Chuck Norris.
“Finalmente hanno messo la moviola in campo”. Aldo Biscardi dopo aver visto una partita di Kevin Kruger.
… che se fosse stato lui al posto della tartaruga, Achille l’avrebbe raggiunto.
… che una volta è stato investito da un’auto. Spinta da due tizi.
… che una volta ha segnato un canestro in contropiede. Ma partendo dalla partita precedente.
… che quando va in scooter i moscerini non muoiono sul parabrezza, ma dietro il casco.
… che se gli riesce un crossover gli vien da vomitare.
… che per lui l’inerzia non esiste.
… che è giunto ad una definizione oggettiva di spazio e tempo. Rispettivamente, troppo e troppo poco.
… che forse è anche più lento di Marconato.
… che non terrebbe il primo passo di Bob Cousy. Il Bob Cousy di oggi.
… che quando ha regalato ai compagni di squadra una cornice elettronica con le sue migliori azioni di gioco, tutti assieme l’han ringraziato per la bellissima istantanea.
… che quando rallenta il ritmo crea un paradosso temporale.
… che quando gli han fatto firmare il contratto l’hanno già rivalutato con l’inflazione del 2013.
… che fa da testimonial ai Durex ritardanti.
“Eppur si muove”. Galileo Galilei su Kevin Kruger.
… che per fare un rientro difensivo deve aspettare il cambio di campo dopo l’intervallo.
… che per vedere le sue azioni al replay premono fast forward.
… che il giorno in cui il suo primogenito inizierà a camminare, non riuscirà a seguirne il primo passo.

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