giovedì 29 gennaio 2009

ACC

Solidarietà a chi non ha potuto vedere Wake Forest-Duke. Una partita intensa, bella da vedere, combattuta. Una partita Ncaa. I Demon Deacons sono sembrati quasi sempre in controllo, essenzialmente perché i ragazzi di coach K non la mettevano quasi mai da fuori. Poi un paio di triple di Singler hanno ricucito la distanza fino al pareggio di Henderson con un gran canestro a poco più di due secondi dalla fine. A quel punto WFU ha tirato fuori un gran bello schema su rimessa, con Teague prima e Aminu poi a fare da specchietto per le allodole in vista del taglio a canestro, dopo aver portato il blocco, di James Johnson.


Se Teague è piaciuto ma non ha impressionato, chi ha davvero trasmesso eccitazione è stato Al-Farouq Aminu, un 3 di 2.06cm in grado di mettere palla a terra indifferentemente a destra quanto a sinistra. Atletismo di buon livello, quello che sorprende è il grado di maturità per un freshman, unito a un signor controllo del corpo: quanto scritto è sintetizzabile nel contropiede per vie centrali nel primo tempo quando, invece di andare dritto a canestro rischiando uno sfondamento, ha compiuto un clamoroso arresto e tiro dai 4 metri e mezzo che si è concluso morbidamente nella retina. Manca un po’ di tiro da fuori per fare il 3 al piano di sopra, ma ci si lavorerà sopra.


La situazione nella conference per ora vede ancora Duke in testa (5-1), con Wake Forest e Virginia Tech a mezza partita di distanza e North Carolina sul 4-2. Ma il meglio deve ancora arrivare, con la rivincita della gara di stanotte (questa volta al Cameron) e con la doppia sfida tra Duke e UNC.

venerdì 23 gennaio 2009

Giro di boa

Finito il girone d’andata, vediamo un po’ come sono andate le protagoniste del campionato italiano secondo la giuria di basketblog.

SIENA - E che vuoi dire di più? Dominano, si rompe Finley e prendono McDonald, si fa male Kaukenas e trovano un grandissimo Carraretto. C’è poco da fare, mentre le altre continuano a cambiare pezzi su pezzi, loro hanno un gruppo ormai consolidato, fanno i giusti innesti, e anche quando dominano sono piacevolissimi da vedere per la qualità del gioco. Ricciolone su tutti, ovviamente. Finisce l’andata da imbattuta (con un aiutino contro Teramo). Qualche sconfitta potrà anche arrivare, ma valli a battere in una serie al meglio delle sette…

ROMA - La cura Gentile ha funzionato alla perfezione. Il nuovo coach ha fatto ordine nelle rotazioni incasinate di Repesa, ha sfrondato i rami secchi (Ray), ha puntato su Jaaber e ha rilanciato Jennings nel suo momento peggiore. Ci sono ancora tanti problemi (Brezec su tutti), ma intanto la Lottomatica può tranquillamente dire la sua per la corsa al primo posto dei comuni mortali.

TERAMO - Shhhhh, non diciamo niente…. Sono simpatici, giocano bene e vincono. Capobianco unico dio, citando Delonte Arenas. Qualsiasi altra parola è vana.

TREVISO - Bella squadra, e chissà che l’infortunio di Wood non l’abbia addirittura favorita. Nigga a parte, CJ Wallace resta un giocatore unico nel panorama italiano, Nicevic e Rancik forniscono un apporto consistente. E soprattutto fanno giocare (anche tanto) Renzi, per ora meglio di Rullo. Il futuro è suo.

VIRTUS - Nonostante l’inesperienza del finnico, a me sembra giochi meglio con lui in campo piuttosto che con Boykins, i suoi capricci e i suoi turnovers. Ma i giocatori chiave mi sembrano essere Langford (mr. utilità) e Giovannoni con la sua atipicità. Squadra che non dispiace, ma quando non è in giornata meglio cambiare canale.

AVELLINO - Direi che sta là dove doveva stare… bene Best, bene Warren, forse serviva una bocca da fuoco più affidabile. Mea culpa su Tusek, lo credevo finito e invece guardalo là…

CANTU’ - Certa gente non impara mai e continua a darli per spacciati ogni anno. Se la scorsa stagione poteva anche avere un senso, con tutti i carneadi che schierava, quest’anno c’era comunque Tourè da inizio anno, oltre a Elder e Pinkney che, per quanto discontinui, hanno talento a grappoli. Al resto ci pensa Arrigoni.

MONTEGRANARO - Girone d’andata capolavoro, ma li vedo un po’ in calo. Forse Hunter là sotto avrebbe bisogno di una mano, ma la rinuncia a Kemp è stata una mossa decisiva. Dipendono dalle lune di Garris, mentre Taylor sembra interessante.

MILANO - Risaliranno, specie se prendono quella PG necessaria per il (non) gioco di Bucchi. Dovrebbe arrivare Hollis Price, ma a questo punto ci sarebbe da sfoltire un reparto guardie affollatissime.

BIELLA - Gaines è un talento e tutto quello che volete voi, ma resto dell’idea che una squadra che voglia salvarsi debba avere giocatori più continui. Per fortuna c’è Joe Smith, e, a dimostrazione di quanto detto prima, il momento migliore per l’Angelico è arrivato in concomitanza con una grande serie di partite di Valerio Spinelli. Occhio a Gist se mette su un mid range game.

PESARO - Bel pasticcio. Non capisco come possano continuare a puntare su gente totalmente priva di cervello, non mi sembra da Sacripanti. Se in giornata possono battere quasi tutti, ma c’è bisogno dell’allineamento di troppi pianeti. Probabile che i playoff li guardino dalla tv anche quest’anno.

CASERTA - Vedi sopra, e infatti Ron Slay lo scorso anno giocava a Pesaro. La ciliegina sulla torta è stato Jenkins, mangiapalloni bollito. Però il talento c’è e dovrebbero salvarsi.

FORTITUDO - Qua ci sarebbe da scriverci un libro. Mancano in regia, visto che né Huertas né Gordon (che a me piace parecchio e che con una guida affianco potrebbe crescere in tranquillità) sono dei veri play. Sottocanestro mi sembra si siano sistemati con il Papa e con Fucka… ma quando si finirà di pompare giocatori come Woods non sarà mai troppo tardi.

FERRARA - A me non dispiacciono, e se Ray si dimostra poco poco affidabile possono anche salvarsi senza troppi patemi. Molto dipende da Jamison, però, che nonostante l’età può ancora portare a scuola una quindicina di pari ruolo.

RIETI - Oltre ogni ostacolo, oltre la penalizzazione, oltre la crisi societaria, oltre il talento relativamente scarso. Ennesimo miracolo di Lardo.

UDINE - L’arrivo di Forte non ha cambiato di molto la situazione, e in più ha levato tiri a Rashad Anderson che aveva iniziato alla grande. Non è che siano scarsi, ma l’usato sicuro non sempre conviene e il correttivo non mi è sembrato dei più appropriati. Vedremo se Sacchetti farà il colpaccio.

sabato 17 gennaio 2009

It’s saturday!

Se amate il college basketball, da oggi ha inizio il miglior momento della stagione. Quello che aspettavate da mesi: il college gameday. Nasn propone due partite in diretta a partire dalle 18. In contemporanea, e fino a notte inoltrata, ci sono altr partite visibili tramite collegamenti streaming. Sarà dura farmi uscire di casa…

martedì 13 gennaio 2009

Qualcuno mi salvi…

… da Sky! Finisce la replica di New Orleans-New York (a proposito, a me Jared Jeffries è sempre piaciuto parecchio), e su Eurosport 2 è iniziata Maroussi-Zadar, al termine della quale Nasn riproporrà in replica Notre Dame-Louisville e Texas-Oklahoma. Aiuto!

martedì 6 gennaio 2009

Sir Charles

L’hanno beccato che guidava da sbronzo, e questo non si fa. Ma abbiamo scoperto che era per una buona causa.


Charles Barkley told Arizona cops that he ran a stop sign because he was in a hurry to pick up a girl who had "given him a ‘blow job’ one week earlier," which the former NBA star described as "the best one he had ever had in his life."

lunedì 5 gennaio 2009

Basket Day

Un’overdose di basket. Grazie alla gentile disponibilità di Piero e famiglia, io e la mia lei abbiamo passato 10 ore comodamente spaparanzati su un divano a rimpinguarci di cibo e a guardare partite di basket. Degna conclusione delle vacanze natalizie, e ancora tanti ringraziamenti alla famigliola. Peccato che Sky ci abbia privato della possibilità di vedere l’impresa del secolo, ovvero il trilione (quando un giocatore fa segnare 0 in tutte le voci statistiche eccetto, ovviamente, i minuti) da 17 minuti di Matteo Soragna!

Sulla prima partita non è che ci sia molto da dire, se non che il risultato è bugiardo. Vista la differenza in campo, Siena avrebbe dovuto vincere di 40 punti con la Virtus. La Mens Sana è una macchina in attacco, ma tutto nasce da una difesa incredibile. D’altra parte, nel caso ti trovassi a battere dal palleggio un esterno, poi devi trovare come concludere contro Eze (ma quanto è migliorato…), Stonerook e Sato, ieri devastante. Se non bastasse, dalla panchina esce Lavrinovic che continua a segnare con una facilità imbarazzante. La Virtus ha adottato una linea di compromesso con Boykins, ma ora come ora i due migliori sono probabilmente Langford e Giovannoni, due che il campionato italiano lo conoscono benissimo.

Sfida salvezza piacevole tra Biella e Ferrara. Alla fine la spuntano i piemontesi, con Spinelli e Gist che nel secondo tempo alzano il volume in attacco. Valerio lo conosco da tifoso, con i suoi tanti pregi e i suoi tanti difetti. Avesse un arresto e tiro sarebbe giocatore da prima fascia, ma nell’ultimo mese sta facendo cose pazzesche. Positiva la fiducia nei suoi confronti di Bechi, dopo che nel finale di primo tempo aveva combinato un paio di pasticci. Non mi sembra un mistero che Biella giochi meglio quando in campo ci sono lui e Smith, con Gaines che infatti ha passato la ripresa comodamente assiso. Resto dell’idea che una squadra che punta alla salvezza necessiterebbe di un esterno con punti nelle mani in maniera costante. Biella ce l’ha, ma è Smith, non Gaines, che però in quei rari momenti in cui si accende fa vedere cose notevoli. Cose notevoli che ha messo in mostra anche Gist, atleta pazzesco, buon tiratore dall’arco. Anche lui mi sembra mancare di mid range game, ma il ragazzo è giovane. Ferrara invece non la comprendo a pieno. Una squadra con Collins, Apodaca, Ebi dovrebbe cercare di correre, non di arrivare ai 70 punti. Capisco che la presenza di Jamison faccia tendere verso un gioco in controllo, ma a questo punto la palla al centrone devi darla. Le poche volte in cui la Carife lo ha fatto, il buon vecchio Harold ha messo in difficoltà Biella, anche se gli anni iniziano a farsi sentire.

Sarà stata la digestione, ma quella tra Avellino e Pesaro è stata l’unica partita che ho trovato veramente orribile. Attacchi confusionari, difese tutt’altro che buone. Nonostante giocassero spesso con quintetti bassi e leggeri, gli irpini hanno trovato una cornucopia di rimbalzi offensivi. Mi è piaciuto molto Warren, nonostante i tanti tiri sbagliati, mentre devo fare pubblica ammenda su Tusek, che giudicavo ormai finito e invece continua a portare mattoni importanti alla causa. Pesaro anche quest’anno non mi sembra una squadra, ed è alla disperata ricerca di un play. Sottocanestro, Akindele è una presenza, ma offensivamente siamo alla lettera A.

Il match clou di basketblog è stato Montegranaro-Teramo, due squadre simpatiche, una rivelazione e mezzo (perché Teramo lo è solo per alcuni), due coach giovani in gamba, e tifo teramano sul divano. E’ stata una partita a scacchi. La Banca Tercas è partita malissimo, perdendo palloni in quantità industriali, poi ha trovato fluidità in attacco ma soprattutto è riuscita a non far trovare mai il ritmo a Montegranaro, grazie a una sapiente alternanza di difese a zona e a uomo. Sono stati Poeta e Brown a chiudere il match con alcuni canestri pesantissimi.

In serata, sfida tra due squadre malate. Roma è sembrata in progressiva guarigione rispetto alle ultime uscite. Gentile continua a dire di non voler continuare fino a fine stagione da head coach, ma intanto è riuscito a dare delle gerarchie più definite tra gli esterni e a utilizzarli al meglio delle loro capacità. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma siamo sulla buona strada. Milano invece è sembrata in fase terminale. Che Bucchi non mi sia simpatico si sa, ma quanto visto nel prepartita (le ultime tre azioni contro Treviso, ossia tre pick and roll consecutivi, alla faccia della varietà offensiva) va oltre la mia immaginazione. Niente di nuovo sotto il sole, manca la point guard che possa mettere in ritmo Thomas e Hall, solo nel finale sono arrivati palloni giocabili a Rocca, Hawkins vive di fiammate e niente più, si va avanti a pick and roll e tiri da 3.