lunedì 24 agosto 2009

Un play da urla

Vitor va via proprio nel momento topico!
Tutto sommato non penso di fargli torto se dico che Basketblog è soddisfatto di come si sta sviluppando il mercato: manca ancora l’ufficialità, ma il play titolare con ogni probabilità sarà Fredd.. ehm, Kevin Kruger.


Kevin Kruger


Bianco, 26 anni, 1,88 è un play play, buono in transizione e che sa giocare il pick’n'roll. Inoltre è affidabile sia ai liberi che da fuori e a Napoli ciò è ancora più importante, perché l’esigente (ma non sempre competente) pubblico del Palabarbuto non lesina mugolii o fischi quando il playmaker non è troppo ferrato in questi due fondamentali.


Mancano ora le ali titolari, che per forza di cose dovranno essere comunitarie.
Per il ruolo di ala piccola si parla di Tavernari, nazionale brasiliano con passaporto italiano, giovanissimo di belle speranze e ottimo rimbalzista (anche se non è ancora chiaro se lascerà o meno l’università con un anno d’anticipo). Ci sono degli spifferi riguardo Nikagbatse, meno giovane e quindi più esperto, ma di speranze un pelino più limitate e probabilmente non adattissimo ad occupare stabilmente la posizione d’ala. Personalmente non mi dispiacerebbe il prestito di Viggiano, neoacquisto di una Milano sicuramente affollata nel settore esterni.
Più misterioso è il ruolo di ala grande, per il quale non sembrano esserci ancora voci degne d’attenzione.
In ogni caso, i titolari presi fino ad ora sanno passare bene la palla, così come Tavernari e lo stesso Nika.. il che ci lascia un barlume di speranza.
Ma di questo ne parliamo a bocce ferme.

domenica 23 agosto 2009

Bella questa

Ottima presa. Lo spot di guardia titolare è riempito da un giocatore giovane ma esperto, dotato di ottimo tiro e, seppur non particolarmente grosso, forte fisicamente e capace di attaccare il ferro.
Per 2/5 lo starting five (che poi sono proprio il 2 e il 5) è composto da elementi di sicuro interessanti.
“Curiosità” è la parola adatta a descrivere l’attesa per le prossime tessere, di un mosaico i cui contorni sono ancora molto sfocati.










Intanto la Milano dell’amico Bucchi completa un super quintetto con Acker in guardia.

sabato 22 agosto 2009

A San Francisco non si parlava d’altro

Dragisa Drobnjak: sembra delinearsi la panca, e anche decentemente… perché stiamo parlando di panca, no!?


Il nuovo acquisto della NSB - Foto tratta dal sito della LegaAdriatica

giovedì 20 agosto 2009

Intervallo

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A meno di un ritorno di fuoco di Dis/Impegno, al momento esponente di spicco della vasta comunità gay di San Francisco, le trasmissioni su basketblog saranno sospese fino a (almeno) il giorno 30 agosto.
In tutto questo il roster napoletano dovrebbe arricchirsi di qualche tassello e dovrebbe anche esserci il raduno dei primi giocatori, ma francamente per i prossimi dieci giorni nuncenepofregaddemeno.

martedì 18 agosto 2009

Déjà vu

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Leggermente undersized, ama tirare e lo fa bene e anche da molto lontano, oltre che dalla lunetta. L’identikit farebbe pensare a un ritorno di Mike Penberthy ma fortunatamente non siamo ancora ridotti a questo. Difficile possa infrangere, a differenza del biondino, i cuori delle tifose napoletane, ma Terrence Oglesby è la nuova guardia di Napoli. A una prima impressione, basata su cifre e qualche video (tra cui una meravigliosa schiacciata inchiodata sul ferro) ricorda clamorosamente MP3, sperando che almeno lui faccia qualcosa di più che fingere di difendere. Oglesby ha lasciato - a sorpresa - l’università di Clemson, un signor college, questa estate dopo solo due stagioni, quindi è giovane (1988) e di conseguenza non proprio espertissimo. Ma la notizia più importante, e preziosa, è che il giovincello ha un simpatico passaporto norvegese (ha anche disputato i campionati Under20) e di conseguenza abbiamo ancora due visti da spendere, a questo punto immagino per il play e per una delle due ali.

lunedì 17 agosto 2009

Troppo facile…

… parlar male di questa Italia che si fa travolgere senza la minima resistenza dalla Francia dopo aver sofferto contro gli onesti finlandesi. Troppo facile invocare la cacciata di Recalcati. Troppo facile farsi due risate su mamma Rai che fa saltare il collegamento negli ultimi 30″ di una Finlandia-Italia punto a punto. Troppo facile ironizzare sull’età di Pandoro Bonora, l’acquisto di casa Napoli.
E soprattutto fa troppo caldo per farlo, sono a Napoli da 3 ore e già la resistenza è agli sgoccioli.

lunedì 10 agosto 2009

Il pivot neosensibilista

http://www.nba.com/media/dleague/l_allred_300_080129.jpg
Proprio poco prima della mia prima settimana di ferie arriva l’ufficializzazione del nuovo pivot, Lance Allred. Nome non sconosciuto, Teramo era sulle sue tracce, anche se come giocatore mi è ignoto. Da quello che si vede da un video su YouTube non sembra malvagissimo, mani abbastanza morbide, tendenza ad allargarsi per il jumper dopo il blocco invece di rollare. Si spera non sia troppo soft. E qui entra in gioco il “neosensibilista”. Lance, che è praticamente sordo, ha scritto un suo libro sulla sua (breve avventura in Nba). Mormone, a quanto pare il suo sogno è diventare uno scrittore famoso.
Indossa il 41, è fan del Grande Lebowski e per questo merita rispetto.


“I am near finished with my second book, an historical fiction about a Teutonic Knight (yes, I am dork) and that has been taking up the bulk of my writing time. Not that I don’t enjoy writing here, but sometimes your priorities take you elsewhere, surely you can understand”.

domenica 9 agosto 2009

Autogol

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/4/4f/Franco_Marcelletti.jpg/150px-Franco_Marcelletti.jpg
Nel corso della conferenza stampa di presentazione della società, Papalia aveva parlato della volontà di creare qualcosa che conquistasse i tifosi napoletani, che facesse sentire loro questa squadra.
Il primo passo si rivela un errore clamoroso. Franco Marcelletti è il nuovo allenatore della Sebastiani. Una scelta sbagliata per due motivi. In primis, per una questione campanilistica. Marcelletti è stato l’allenatore della Caserta scudettata e della Reggio Emilia che contese la promozione in LegaA alla prima Napoli di Maione. Non riesco a immaginare un personaggio più odiato dalla Napoli cestistica. E’ come se Carletto Mazzone andasse alla Lazio.
L’altro errore è che il coach non azzecca una stagione da una quindicina d’anni. Voglio capire che son pochi quelli disposti a venire in una squadra ancora senza giocatori e sponsor, ma siamo così sicuri che Bartocci (casertano anch’egli ma una vita a Napoli) non sarebbe stato disponibile ad allenare questa squadra?
Con questo post basketblog se ne va in vacanza per una settimana. Si tornerà - brevemente - dopo Ferragosto. Buone vacanze ai lettori, con la speranza di non ritrovarci con Natali GM e Bulleri in regia.

giovedì 6 agosto 2009

Primi in classifica!

Esordio a Siena, abbiamo già i due punti in tasca!

Italietta

Da dove vogliamo iniziare? Iniziamo da quintetto che s’è rivelato totalmente sbagliato? Come si può pensare di poter iniziare una gara con Poeta, Belinelli e Bargnani vuol dire che in difesa paghi dazio, soprattutto sul perimetro. E infatti i primi canestri francesi sono arrivati tutti nello stesso modo. Il piccolo batte dal palleggio l’italiano, rotazione del lungo italiano e scarico del piccolo francese per il compagno di squadra bestio che va a schiacciare.
Il secondo quintetto ha cambiato le carte in tavola. Un po’ di difesa sul perimetro (Mordente), una regia ordinata (Vitali, e qui mi sorprendo perché sapete che come PG non è il mio ideale. Lo ha confermato però nel possesso finale lanciando la palla in tribuna), un po’ di intimidazione (un sorprendente Cusin), e finalmente l’unico giocatore con un po’ di atletismo in campo (Mancinelli).
Belinelli discreto, qualche forzatura voluta, qualcuna meno. Bargnani a tratti invisibile, a tratti servito poco e male, ha messo qualcosina nel finale quando ha ricevuto palloni con maggiore continuità.
Ma si è vista un’Italia ferma, che dava palla all’Nba aspettando facesse qualcosa, che provava a creare ma poi per la disperazione ai 20″ la passava a B&B. Un’Italia che ha giocato meglio quando ha dimostrato quell’approccio e quell’intensità difensiva che doveva avere dall’inizio, con un paio di stoppate, sporcando qualche pallone, difendendo forte e correndo subito dall’altra parte del campo.
Peccato perché i francesi, a causa anche delle defezioni, son veramente scarsi.