giovedì 6 agosto 2009

Italietta

Da dove vogliamo iniziare? Iniziamo da quintetto che s’è rivelato totalmente sbagliato? Come si può pensare di poter iniziare una gara con Poeta, Belinelli e Bargnani vuol dire che in difesa paghi dazio, soprattutto sul perimetro. E infatti i primi canestri francesi sono arrivati tutti nello stesso modo. Il piccolo batte dal palleggio l’italiano, rotazione del lungo italiano e scarico del piccolo francese per il compagno di squadra bestio che va a schiacciare.
Il secondo quintetto ha cambiato le carte in tavola. Un po’ di difesa sul perimetro (Mordente), una regia ordinata (Vitali, e qui mi sorprendo perché sapete che come PG non è il mio ideale. Lo ha confermato però nel possesso finale lanciando la palla in tribuna), un po’ di intimidazione (un sorprendente Cusin), e finalmente l’unico giocatore con un po’ di atletismo in campo (Mancinelli).
Belinelli discreto, qualche forzatura voluta, qualcuna meno. Bargnani a tratti invisibile, a tratti servito poco e male, ha messo qualcosina nel finale quando ha ricevuto palloni con maggiore continuità.
Ma si è vista un’Italia ferma, che dava palla all’Nba aspettando facesse qualcosa, che provava a creare ma poi per la disperazione ai 20″ la passava a B&B. Un’Italia che ha giocato meglio quando ha dimostrato quell’approccio e quell’intensità difensiva che doveva avere dall’inizio, con un paio di stoppate, sporcando qualche pallone, difendendo forte e correndo subito dall’altra parte del campo.
Peccato perché i francesi, a causa anche delle defezioni, son veramente scarsi.

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