venerdì 20 novembre 2009

Dalla città delle tre T

Turù, Turàs e Tetàs, rispettivamente il Torrone, la Torre e le Tette. Su queste ultime non ho potuto verificare.
Così come non posso dir niente sullo gnocco fritto, almeno non quello del posto. Vi chiederete che vi scrivo a fare, a questo punto, e avreste anche ragione…
Lo faccio per raccontarvi di un Greco che ha giocato 30 minuti da play, marcato l’ala piccola nonché avversario più pericoloso, soddisfatto due volte Megan Fox durante l’intervallo e risolto la fame nel mondo dopo la partita. Vi racconto di un Trattore con poca benzina, ma che ha dominato sui due lati finché ne ha avuto. Vi dico anche di Damon Jones, che vederlo giocare da bordo campo è uno spettacolo nello spettacolo.
C’è stata una partita a tratti anche piacevole, giocata in un palazzetto “intimo”, molto civile e con una bella atmosfera (alla quale di sicuro contribuiva una splendida mulatta seduta dietro di me).
Napoli ha tenuto basso il ritmo, unica possibilità di non prendere 40 punti da una squadra lunga e atletica…anche se, pur contenendo il ritmo, rispetto alle prime uscite Napoli sembrava la migliore edizione dei Suns di D’Antoni. Tutto bello, ma non abbastanza perché senza qualcuno che riesca a portare con tranquillità la palla in attacco, non si può tornare a casa con la parte buona del referto.

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