domenica 29 novembre 2009

Napoli-Treviso 64-96

Mi chiedono: scrivi qualcosa sulla partita? E ci provo pure, ma che diamine vuoi scrivere? Uno vorrebbe parlare un po’ di basket, ma quello visto finora non lo è. Volessimo provare a parlare di basket, direi che almeno questa volta ho avuto la fortuna di poter vedere due signori giocatori, ossia Gary Neal e Sandro Nicevic. Il primo ha segnato in ogni modo, il secondo all’inizio ha sofferto un po’ Traylor, poi ha pensato bene di portarselo a quattro metri dal canestro e là - causa anche poca benzina del Trattore - non c’è stato più nulla da fare. Sempre su Treviso, grandissima delusione da parte di Daniel Hackett. Ho seguito con simpatia tutta la sua carriera universitaria, facendo il tifo per lui e nutrendo belle speranze. Ieri s’è visto un giocatore che non è riuscito ad impensierire un minimo Bonora e Aprea (Bonora e Aprea, eh) e un ragazzo nervoso, pronto a scattare al primo fischio contro. Visto che già recentemente se n’era venuto fuori con alcune dichiarazioni non proprio simpatiche, direi che c’è qualche problema anche a livello mentale. Da rivedere Motejunas.


E noi? E che vuoi dire… non c’è gioco, non c’è intensità, le rotazioni difensive sono ridicole, i tempi delle sostituzioni e dei time out sono sballati, la palla è ferma, non c’è un blocco serio, non c’è un giocatore che possa far muovere le difese avversarie o battere l’uomo dal palleggio. Lo stesso Damon Jones che finalmente ha giocato una bella partita non sembra un giocatore da squadra che cerca disperatamente di salvarsi, ossia qualcuno in grado di prendersi una trentina di tiri a gara, magari sbagliandone la metà. Certo, è un signor tiratore. Certo, ha messo dei bellissimi canestri. Ma se volevo uno che passa il suo tempo ad aspettare lo scarico per mettere la tripla, riprendevo Malaventura, che magari difende pure, con tutto che porta sfiga.
Il Trattore regge ancora poco in campo e i cambi sono inadeguati. Skele ieri ha fatto sei, pessimi, minuti. Tsaldaris cerca di fare pentole e coperti con il risultato che soffre come un dannato e perdiamo anche quello che può dare.
Serve uno che segni tanto, che batta l’uomo dal palleggio, che abbia gambe fresche e tu vai a pigliare Travis Best (che, per carità, come conoscenza del gioco è anni avanti)? Mah…

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