Campionato di calcio fermo, forse sarebbe stato il caso di programmare una giornata di campionato il 27 dicembre. Durante le feste le persone hanno meno impegni, e senza calcio, appunto, c’era molta più possibilità di vedere gente al palazzetto oppure di fare ascolti su Sky.
Poi però penso al trittico di partite di Natale che ha offerto la Nba, una più schifosa dell’altra, compreso il famigerato duello Bryant vs. LeBron, e magari è stato meglio così.
martedì 29 dicembre 2009
Occasione persa, oppure no?
domenica 27 dicembre 2009
Vote for me!
Nel video in alto, uno dei motivi per cui adoro Steve Nash. Fenomeno in campo e fuori, oltre alla stima per aver intrattenuto piacevoli relazioni con Elizabeth Hurley.
Ne volete altri?
Steve gioca a calcio (sì lo so, sputtana il template, pazienza).
Steve recita.
Steve canta.
mercoledì 23 dicembre 2009
lunedì 21 dicembre 2009
Mimmo
Avendo perso Tsaldaris, probabilmente il miglior comunitario visto a Napoli in tempi recenti (più completo di Stefansson, che però era difensore di gran lunga migliore), l’idolo della stagione diventa per forza di cose lui, Kimmo “Mimmo” Muurinen.
In mezzo a questo disastro bisogna dire che è forse la sorpresa più lieta. Certo, hai sempre la sensazione che basti un soffio di vento per buttarlo a terra, con quel fisico e quel colorito cadaverico, ma se lo servi in movimento fa molto male con i suoi tagli (chiedere a Varese) e anche il piazzato da 3 è buono. Credo possa costruirsi una discreta carriera come comunitario in Italia. Peccato che, nonostante la doppia doppia di oggi, non sia un rimbalzista affidabilissimo.
domenica 20 dicembre 2009
sabato 19 dicembre 2009
Rivogliamo il Mario Argento!
Gara di inaugurazione NCAA per il nuovo Cowboys Stadium. I Texas Longhorns battono North Carolina con la solita prestazione di Damion James.
Nella foto, in alto, il piccolo tabellone luminoso.
Grazie a Rocky di Play.it.
mercoledì 16 dicembre 2009
The day after
Avevo scritto un post chilometrico in cui esaminavo scelte passate e possibili prospettive future. Completandolo, mi sono reso conto che alla fine si trattava di battute sprecate, e che tutto è riassumibile con questa immagine.
martedì 15 dicembre 2009
Game over, ancora
Dichiarazione del Presidente Dr. Gaetano Papalia in occasione di una conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio al PalaBarbuto.
“Da oggi metto a disposizione della città e delle istituzioni territoriali campane il ruolo di Presidente della società. Resto il titolare delle azioni della società ma sono disponibile ad affidarne la guida ad un persona che, meglio di me e più efficacemente di me, possa toccare i tasti giusti, possa avere i canali più adeguati per un coinvolgimento del tessuto economico, imprenditoriale e politico locale. Una persona più adatta di me ad operare in questo senso su Napoli. Anche i ruoli di consiglieri di amministrazione sono messi a disposizione della città e delle forze napoletane che vogliano fare il bene della Nuova Basket Napoli. Ho sospeso oggi l’attività sportiva. Gli allenamenti riprenderanno quando ci perverrà un segnale deciso, determinato, forte tale da assicurare a questa società e questa squadra un immediato presente ed un futuro solido così come volevamo. Non lascio il controllo azionario della società e non lascio la sfida personale su Napoli. Non ho intenzione di trasferire la società da nessuna parte. Voglio solo che sia gestita da una persona più idonea di me. Nonostante i ritardi e le difficoltà gestionali, abbiamo allestito una buon roster che domenica scorsa ha dimostrato di poter vincere le sue partite e lo ha dimostrato contro una squadra come Varese che sta ottenendo risultati positivi, molto bene allenata e costruita. Sono particolarmente soddisfatto di vedere la squadra in crescita.
Oggi ho parlato con una delegazione della squadra per spiegare il motivo per il quale ho sospeso gli allenamenti. I giocatori hanno dimostrato grande maturità e hanno apprezzato molto l’iniziativa presa. Ho voluto bloccare gli allenamenti finché non saranno chiari alcuni profili gestionali e a salvaguardia dei loro stipendi. Sono molto orgoglioso della sostanziale compattezza dimostrata dalla squadra.
Il mio scopo è quello di usufruire di una guida e di un consiglio di amministrazione che più autorevolmente di me possano ottenere i risultati che finora io non sono riuscito ad conseguire. Sono lusingato della simpatia che hanno dimostrato nei miei confronti tutte le forze politiche cittadine. Pur ringraziando il Sindaco Rosa Russo Jervolino delle espressioni di apprezzamento che mi ha voluto rivolgere attraverso l’Assessore allo Sport Alfredo Ponticelli, devo necessariamente mettere a disposizione il mio ruolo per senso di responsabilità. Ringrazio anche il consigliere comunale Raffaele Ambrosino per le parole di stima nei miei riguardi pronunciate oggi nel corso nella riunione odierna del consiglio comunale. Stiamo attraversando una fase difficile e desidero che sia chiaro che il responsabile di tale situazione è il sottoscritto Presidente della Società. Questo è il giusto motivo che legittima a tutti gli effetti la necessità della mia sostituzione.
Resterò ad assolvere a tutta quella serie di impegni operativi che impone una società dal ragguardevole budget economico come la nostra. Una società professionistica necessita di procedure di lavoro puntuali ed efficaci. Stiamo operando senza general manager e c’è quindi un’area di lavoro da coprire. Spenderò il mio tempo per coprire intanto quell’area con un’azione di supplenza operativa.
Non sono riuscito finora a sbloccare delle risorse pur essendo state formalmente definite a livello contrattuale ed impegnate a livello contributivo. Si è determinata cioè una situazione di illiquidità che in questo momento non consente di garantire il pagamento delle remunerazioni. Ho sospeso l’attività sportiva totalmente. Chi arriverà avrà carta bianca. Tuttavia non sono stato con le mani in mano negli ultimi tempi. Ho intavolato già dei rapporti con persone di grande serietà che potrebbero essere importantissime per la società e hanno espresso un gradimento di massima rispetto ad un loro coinvolgimento.
Nel caso non si dovesse muovere nulla, sceglieremo una guida tecnica per la presidenza della società che gestisca le risorse che si possono reperire, adegui il modello organizzativo in base alle risorse, pensando ad avere una società alla fine dell’anno che sia in grado di affrontare in maniera stabile il campionato successivo.
E’ mia intenzione tutelare la società ed il pubblico napoletano. Continuo fortemente a ritenere che questa città sia un palcoscenico straordinario per il basket. Voglio ringraziare il pubblico che tutti coloro che sono venuti al palasport e che non hanno mia smesso di incoraggiare la squadra. Abbiamo perso dieci volte e hanno continuato ad applaudire. E’ gente straordinaria che è difficilissimo incontrare. Ha dato dimostrazione di cuore e di coraggio incomparabili”.
ma vaffanculo va.
Il tiro che poteva cambiare la stagione
Nell’angolo in basso a destra, la linea del tiro da 3 punti.
Abbondantemente alla sua sinistra, Tsaldaris scocca il tiro (con fallo) che ci porta in parità, con un libero da tirare. Ma quel tiro sarà considerato da 2 punti.
domenica 13 dicembre 2009
31/01/2007-13/12/2009
Il 31 gennaio 2007 Napoli si giocava l’accesso alle Top16 di Eurolega in casa contro la già qualificata Benetton Treviso. La domenica precedente, Napoli aveva giocato in campionato proprio a Treviso, e la vittoria tranquilla dei padroni di casa aveva permesso loro di qualificarsi per le Final Eight di Coppa Italia. Immaginare che Treviso ricambiasse il favore era il minimo, e tutti i segnali in campo rafforzavano questa ipotesi. Gara condotta agevolmente, nel quarto quarto Napoli smetteva di segnare e i trevigiani si rifacevano sotto grazie agli americani, pare foraggiati da Fadini e dalla promessa di un bonus vittoria. Una tripla di Goree dava la vittoria a Treviso, eliminava Napoli, e spalancava le porte alla rapida caduta della società di Maione. Diciamo che quella sconfitta, contando anche il mancato introito economico per una società già alle corde finanziariamente, ha segnato per noi l’inizio della fine.
Il 13 dicembre 2009 Napoli si gioca forse più di una stagione con Varese. La Martos è ultima, a -2, senza vittorie e con tanti mugugni di giocatori che vorrebbero andare altrove. Serve una vittoria per continuare a sperare non tanto nella salvezza, quanto nella sopravvivenza. Dopo un avvio stentato, per la prima volta vediamo una squadra di basket. Oh, giochiamo alla grande. Gabini tira così bene che la sua mira sembra quella di Massimo Tartaglia. Poi, nel quarto quarto, gravati dai falli dei lunghi e dall’incapacità dell’allenatore, ci spegniamo. Si tiene botta con l’orgoglio, ma Morandais porta Varese sul +3. A quel punto Tsaldaris, sempre più idolo delle folle, si scopre Danilovic, corre verso la metà campo di Varese, lascia partire un tiro da 3. Segna e subisce il fallo. Gli arbitri dicono che è da 2. Scopro tante interessanti cose sulla mamma di Facchini.
Comunque, pareggio. Rimessa di Varese. Morandais da centrocampo. Quando ho visto partire il tiro ho pensato che sarebbe entrata, lo ammetto. Solo rete.
Il silenzio del palazzetto ricorda quello di quel 31 gennaio. E la sensazione che, come allora, le cose precipiteranno definitivamente, è la stessa.
mercoledì 9 dicembre 2009
Un po’ di storia
La gara di Varese, contro l’ex Michel Morandais, potrebbe essere decisiva per la stagione. In caso di sconfitta non vedo come possa essere possibile placare le voglie di fuga di chi ambisce, a torto o ragione, a giocare in contesti differenti. Per prepararci a questa epica battaglia, credo sia giusto ricordare i cavalieri che fecero l’impresa. Sta a noi decidere se questi nomi rimarranno scolpiti per sempre nella storia oppure se, dopo esattamente venti anni, verranno rimpiazzati da Damon Jones & co.
Alberti Lorenzo, Ban Marco, Bechini Stefano, Bortolani Lorenzo, Brembilla Alberto, Casarin Federico, Codevilla Massimo, Francescatto Antonio, Gibson Michael, Giordano Giancarlo, Johnson KenMayer Christian, Mc Gee Mike, Motta Giuseppe, Sala Marcello, Sari Cristian, Spagnoli Fabio, Tolbert Ray, Vettorelli Alberto. Allenatori Bardini Claudio e Bizzosi Stefano.
lunedì 7 dicembre 2009
Portali a Parigi, Piero Bucchi!
La partita ha comunque fornito delle risposte dalle quali ripartire:
Spippoli non può tenere Petravicius, che effettivamente è Caio.
Non è possibile dare del coglione a tutti i giocatori quando escono dopo aver fatto una cazzata: due nomi a caso, Aprea e il Trattore.
Se non si è concentrati, è possibile guardare attraverso Muurinen e questo potrebbe essere un vantaggio qualora lo si facesse giocare senza maglietta: i blocchi invisibili!
Piero Bucchi, portali a Parigi!
domenica 6 dicembre 2009
Prossimamente su questi schermi
…dal Palalido di Milano, Piero Bucchi e l’AJ in “ti piace vincere facile?”. Sparring partner, Napoli. All’interno, speciale dibattito “Petravicius è o non è Caio de La Spada nella Roccia?”
Cronaca in diretta differita a cura della sezione nord di Basketblog.
giovedì 3 dicembre 2009
Papalia vende!
Fonti affidabilissime, interne alla società, mi hanno rivelato l’esistenza di una trattativa per la cessione della NSB. Trattative che sarebbero a uno stato avanzatissimo, insomma prossime alla chiusura. Si tratterebbe non di una vera e propria cessione, ma piuttosto di una fusione con un’altra società in difficoltà, appena i tempi lo consentiranno. Le trattative sono così avanzate che è già pronta una bozza per il nuovo logo societario.
Signore e signori, i Napoli GabiNets!
mercoledì 2 dicembre 2009
Nubi
Ma io non chiedo poi chissà che. Una società che possa vivere in tranquillità e darmi qualche anno di basket. Anche di medio/bassa classifica di LegaDue. Anche di B1. Pensare al gioco, non all’aspetto economico, con scioperi, penalizzazioni, Comtec e quant’altro. Chiedo forse troppo?