domenica 4 settembre 2011

Diario degli Europei: introduzione

Vi confesso che all'appuntamento degli Europei non sono andato troppo preparato. Sia il lavoro, sia la vacanza, strano a dirsi, mi hanno entrambi tenuto lontano dalla pallacanestro estiva. Non ho visto nessuna amichevole dell'Italia, a stento conoscevo i nomi delle ultime qualificate. Ma la concomitanza con alcune situazioni personali favorevoli aveva reso il tutto molto appetibile e non appena ho avuto la disponibilità, assieme con un amico ho comprato alloggi e biglietti, inserendo gli europei in un tour delle capitali baltiche.
Quello che pubblicherò nei prossimi giorni è il resoconto di due giorni di intensa pallacanestro, il primo settembre quando l'Italia ha affrontato la Germania di Nowitzki, il due settembre (altra città altro girone), dove il mio compagno di viaggio ed io abbiamo avuto l'opportunità di guardare la Spagna ed assistere a Lituania-Turchia.
Il mio intento era quello di descrivere non tanto quanto avveniva in campo, quanto l'atmosfera intorno a questa manifestazione. Però, si sa, tra il dire e il fare c'è di mezzo e il.
Tra oggi e domani finisco la trascrizione e l'edit di quanto scritto, poiché i miei potentissimi mezzi tecnologici mi hanno consentito soltanto un bloc notes ed una penna (verde). Per cui già domani potrebbe essere online la prima parte.
Intanto, dopo l'eliminazione dell'Italia della quale non voglio parlare, sebbene non ci sia nulla da celebrare metto quassù il tormentone dei miei giorni lituani..

Nessun commento: