venerdì 12 settembre 2008

Missed


Se qualcuno avesse notizie dell’avvocato Mario Maione ci facesse sapere qualcosa. Il signore è letteralmente scomparso dalla scena dell’informazione napoletana da qualche mese, lasciando la patata bollente nelle mani del povero Ario Costa e compagnia cantante. Non me ne abbiate a male se non seguo passo per passo quanto sta accadendo alla società e alla squadra. Sarebbero parole inutili. Tra l’altro, l’entità della faccenda la sappiamo solo da un paio di giorni, dall’udienza in procura che ha visto il nostro avvocato difensore non presentarsi (…), lasciando al proprio sostituto il compito. Singolare la motivazione: doveva partecipare al ricorso del Napoli calcio contro le curve chiuse. Capisco che riaprire le curve per Napoli-Reggina sia più importante di un’eventuale radiazione. Comunque, a quanto pare la frittata è più che grossa. Se pezzotto è stato, meritiamo di essere puniti severamente, ahinoi. Ora come ora firmerei per una retrocessione di ufficio in LegaDue o anche in B1, con la speranza che di conseguenza Maione cali il prezzo per la cessione della società e che qualche imprenditore sia interessato all’acquisto. Sempre se non capita di nuovo che fuggono una volta data un’occhiata ai libri contabili. Ci sarebbero tantissime considerazioni da fare, tante cose da dire, tanta amarezza da manifestare. Ma ne parleremo nelle prossime settimane, temo. Intanto, ho trovato questa foto curiosa, che sembra incarnare il canto del cigno. Vista la situazione, e vista anche la squalifica inflitta a Jumaine Jones per aver firmato un doppio contratto, l’immagine porta con sè un terribile carico di amara ironia.


 

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