lunedì 27 ottobre 2008

Shootaround v.1

Provo a inaugurare questa rubrichetta di pensieri sul campionato o altro.

Teramo c’è andata vicino, vicinissimo. Non stupisce che a decidere la partita più complicata di Siena dal Maccabi a oggi sia stata un’azione targata Shaun Stonerook, il metronomo della Mens Sana. Tripla doppia sfiorata per lui, con 9 rimbalzi e la chicca di 8 recuperi (e mettiamoci pure i 4 assist). Nel momento in cui ha subito il fallo che lo ha portato in lunetta per i tre liberi decisivi, aveva 1/6 dalla lunga distanza. Capobianco (di cui questo blog è fan da tempi non sospetti, anche da quando non esisteva) ha avuto poco da un Hoover stranamente timido e da un Moss impreciso. Ma ha avuto tanto, per la seconda gara di fila, da Jaycee Carroll. Jaycee è un attaccante micidiale: al college, pur se non di primissima fascia, aveva segnato anche 44 punti in una partita. Sembra quei classici bianchi tiratori, ma in realtà non disdegna buttarsi dentro ed offre un buon contributo anche a rimbalzo.

Con Siena ci sono Roma e la Virtus: la Lottomatica si fa valere a Biella. Brezec continua a mettere cifre su interessanti ma a rimbalzo si fa notare poco, e così devono rimediare i Gabini, i De La Fuente e i Datome. Questi ultimi due, in particolare, possono rappresentare la marcia in più per la squadra di Repesa, in un ruolo che molti (e mi ci infilo a metà, perché un rendimento simile di Datome francamente non me lo aspettavo) ritenevano scoperto. La Virtus continua ad avere molto da Boykins, mentre Ford si conferma re dei tabelloni. Udine francamente al momento sembra davvero poca cosa, anche se la coppia venezuelana ha messo su - per la prima volta - buone cifre.

Milano e Fortitudo, per motivi decisamente diversi, sembrano le grandi più in difficoltà. L’Armani Jeans aspetta Vitali, ma intanto mi sembra abbia dei grossi buchi nelle posizioni 1 e 4, e basandosi il gioco di Bucchi particolarmente su questi due giocatori, possiamo immaginare il problema. Vitali sarà fondamentale anche per contribuire alla ripresa di Rocca, ma a Milano sembra mancare più che altro una prima opzione offensiva, qualcuno a cui dare la palla in quei (non rari) momenti in cui la palla non entra. Hawkins potrebbe esserlo da un punto di vista tecnico, ma mentalmente non sembra pronto. Intanto si è parlato di un possibile arrivo di Nick Fazekas, meteora a Dallas, qualche buona partita con i Clippers. Mano morbida, rimbalzista discreto, ho dei dubbi sulla tenuta difensiva contro i 4 europei. Potrebbe switchare di posizione in difesa con Sow e Rocca? La Fortitudo invece è un cantiere aperto: Forte a quanto pare è stato fatto fuori per motivi comportamentali, Gordon e Barron sono infortunati, Huertas deve ancora calarsi nella realtà italiana. Non basta così il talento di Woods e Mancinelli e la concretezza di Malaventura.

Per la lotta salvezza, prime vittorie per Ferrara, trascinata da un Collins monumentale, e Caserta. Detto di Udine, non si può non ammirare il buon inizio di Montegranaro e Rieti, due squadre che hanno vissuto un’estate travagliata. La Premiata ha rinunciato a Kemp e Rice per affidarsi a un colossale Brandon Hunter, a due volpi come Garris e Minard e al talento di Bryce Taylor. A Rieti Lardo rischia di fare un (altro?) miracolo, dopo aver perso Pickett e soprattutto Harvey.

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