lunedì 21 gennaio 2013

Quando l'NBA va alle urne

La stagione NBA entra nel pieno, ma come sapete in Italia al momento l'attenzione è focalizzata sulle prossime consultazioni elettorali.
Nel corso di una camminata sotto la pioggia le due cose si sono fuse magicamente. Ecco il risultato. Nella produzione di questo pezzo non sono state utilizzate sostanze dopanti. Giuro.

"Presidente" uscente, amato e coccolato dai poteri forti dell'NBA grazie agli introiti che è in grado di generare, LeBron James è Mario Monti, e chi vorrà fare il bis dovrà necessariamente vedersela con lui e con i suoi alleati, tra i quali bisogna annoverare il traditore Ray Allen (nella parte di Gianfranco Fini). Potrebbe non fare il bis, ma in un modo o nell'altro vince sempre lui.

Non è in grado di far eccitare le masse ma è solido e supportato da una squadra in grado di competere. Non è ancora il momento del ricambio generazionale per Tim Duncan (Pierluigi Bersani). Piccolo problema: se il centrosinistra, una volta vinte le elezioni, non è mai riuscito a durare per tutta la legislatura, così gli Spurs non sono mai riusciti a bissare la vittoria dell'anello.

Piace a molti, ma qualcuno pensa che non sia ancora il suo momento perché troppo giovane. Ha avuto l'occasione per proporsi alla ribalta nazionale, ma è stato sconfitto in finale. Intanto può consolarsi con consensi sempre crescenti e qualche riconoscimento a livello individuale. Stiamo parlando di Kevin Durant o di Matteo Renzi?

Vabbè, questa è facile. Lo si ama o lo si odia, non ci sono vie di mezzo. Il vecchio squalo che sembrava ormai morto ed è tornato per un ultimo disperato tentativo, dopo aver dominato gli scenari degli ultimi anni. Kobe Bryant è Silvio Berlusconi: i suoi fan lo venerano e quando le cose vanno male danno la colpa agli alleati. Gli hater invece gli attribuiscono anche il peccato originale di Adamo ed Eva. Sono più numerosi i tiri del primo o le presenze in televisione del secondo?

Attorno a questi, si muovono personaggi minori ma che comunque hanno un ruolo da sottolineare. I Los Angeles Clippers di Chris Paul, totalmente inesperti a competere ad alti livelli, ma protagonisti di un'ascesa considerevole e spettacolare, con highlights che sono cliccatissimi sui social network, ricordano il boom (anche su internet) del MoVimento 5 Stelle. Vedremo se alla prova dei fatti l'inesperienza si farà sentire.
Mark Cuban per anni è stato l'Antonio Di Pietro dell'NBA: contro tutto e tutti. I Mavericks negli ultimi due anni hanno bruciato quanto fatto di buono così come l'Italia dei Valori ha precipitosamente perso consensi.
I Boston Celtics, anche per una questione cromatica, sono come la Lega Nord: in un modo o nell'altro sono sempre lì, nulla li scalfisce. E in un modo o nell'altro bisogna avere a che fare con loro ed i loro tifosi, anche se al momento sono in una fase di transizione dal vecchio (Garnett/Bossi, con il trash talking e gli insulti) al nuovo (Rondo/Maroni).
Divertente, in grado di coinvolgere i giovani, con tanti ideali e soprattutto senza una stella vera: il gioco dei Denver Nuggets è un po' comunista. Fatichiamo ad associare George Karl a Nichi Vendola, ma potrebbero avere una cosa in comune: al momento di agire la troppa democrazia può creare delle difficoltà.
Essenziali, non bellissimi da vedere, con un leader barbuto: i Memphis Grizzlies ricordano Fermare il Declino, il movimento di Giannino. Occhio però, ai playoff potrebbero non superare lo sbarramento.
Arancioni come il movimento di de Magistris, nessuno si aspettava che i Knicks di quest'anno potessero andare così forte. Allo stesso modo, pochi mesi fa nessuno pensava che Rivoluzione Civile di Ingroia potesse - almeno da sondaggi - superare lo sbarramento.Ma la convivenza Anthony/Stoudemire rischia di essere difficile come quella tra Ingroia e il sindaco napoletano...


5 commenti:

FG5150 ha detto...

Ma tu lo sai quante persone ti sei inimicato paragonando Kobe Bryant a Silvio Berlusconi? xD

drunkside ha detto...

Non hai idea di quanti insulti sto ricevendo :D

Anonimo ha detto...

Da kobista di ferro, quoto F5150.

LOL

Anonimo ha detto...

Bellissimo, geniale.

Anonimo ha detto...

non capisco perché è stato insultato così gratuitamente Silvio Berlusconi