lunedì 5 novembre 2012

A caldo dopo Siena-Milano..

..a freddo perché non scrivo da un sacco, viene fuori un post tiepido.
In realtà, tiepido perché non riesco a riconoscere l'impresa di Don Sergio, nonostante porti Milano alla presa del Palaestra dopo ere geologiche dall'ultimo successo meneghino. Tiepido perché vedo troppi limiti in Siena perché questo risultato possa essere considerato anche solo la metà di quello che sarebbe valsa l'anno scorso. La tragedia per Milano è che tutti gli avversari sono talmente più deboli che qualsiasi risultato diverso dalla W è scontato.

Coach Michelini evidenziava la disparità tra le "bocche da fuoco" di Milano e quelle di Siena, uscendosene con un 6 contro 2 e mezzo; lasciando stare i numeri, offensivamente Siena è davvero troppo poco. Scariolo si è infatti potuto limitare a cavalcare di volta in volta il giocatore più caldo. Hairston, Gentile, Fotsis, Langford. Effettivamente non pizza e fichi. Resto però convinto che un conto sia mettere in campo tante prime punte, un'altro far giocare bene una squadra del genere. Che è prerogativa degli Obradovic e dei Messina, almeno al di qua dell'Atlantico. L'unica mossa quasi degna di nota, per quanto quasi obbligata, è stato l'inserimento di Hendrix nel momento in cui Sanikidze ha suonato la carica. Inoltre, merito ai giocatori di Milano di aver segnato SEMPRE ogni volta che Siena si riavvicinava.

Bobby Brown è un playmaker (ahahaha) moderno, ossia un giocatore che madre natura ha privato di 10 centimetri di altezza, (e forse un pizzico di IQ cestistico) e che ha come opzioni il tiro, poi la penetrazione, poi un paio di palle perse, il tiro e poi la persa. Bravissimoo a mettere punti a referto, ma se sta a lui a innescare il talento offensivo di Ress (!!) e Carraretto (!!!)... Ed in tutta franchezza, di difensori disinteressati come lui ne ho visti davvero pochi. Se ci giocasse contro tutte e 30 le partite, Cook avrebbe numeri quasi buoni.

Non sparate sul pianista, specie quando ha dimostrato di saper suonare, ma a questo punto mi verrebbero delle domande per il Minucci. Kasun e Sanikidze sono compatibili con Brown? Il primo va servito adeguatamente in post e, tendenzialmente, coperto in difesa; il secondo deve correre, giocare il pick'n'roll e andare backdoor a canestro. Oggi, servirebbero lunghi tiratori ed un centro che chiuda le penetrazioni (almeno in contumacia Eze).
In questo momento, Siena è corta, squilibrata e probabilmente con fiducia a terra. In attesa che Kemp faccia vedere qualcosa, cambiare la squadra o l'MVP della scorso turno di Eurolega?

QUOTE OF THE DAY
"Milano vola a quota 6 punti"



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