lunedì 5 novembre 2012

Facciamoci del male, aka Reggio Emilia-Pesaro e l'esordio di Clemente

Ma quanto è bella la pallacanestro senza centri? (F. Buffa durante Heat-Celtics. La sensazione è che in quel momento pensasse ad Andrea Crosariol)
Sono sicuro che il fotografo non se la prenderà a male se scrocco

Ieri sera mi sono fatto del male ed ho visto Reggio Emilia-Pesaro. Un po' perché su un altro canale della stessa emittente c'erano le fasi finali di Caja Laboral-Barcellona, spettacolo di gran lunga superiore. Un po' perché si trattava dell'esordio di Denis "Danito" Clemente in maglia Scavolini. Ossia del play che ha deliziato la breve avventura napoletana di questa stagione (preseason e tre partite), dimostrando di essere uno degli stranieri più pronti per la LegaDue: velocità, playmaking, capacità di concludere nei pressi del ferro e anche un tiro da fuori in crescita.
Tutto questo non si è visto nella gara di ieri sera, nonostante le lodi di coach Peterson. Tanti gli alibi: Denis è arrivato nelle Marche da soli due giorni, in una squadra in completa emergenza che a lunghi tratti (secondo quarto) ha giocato una pallacanestro che definire brutta è riduttivo.
Clemente ha cercato di dare un po' di ordine e di imbeccare i tanti coloured di Pesaro (tra cui il califfo Antwain Barbour, ignoranza pura) che non attendevano altro che ricevere palla per tirare, poi Ticchi ha pensato bene di farlo giocare off the ball annullando di fatto qualunque contributo potesse dare. Denis ci ha messo del suo, sembrando un po' spaesato e vagando da un angolo all'altro. Non capisco come pensino di farlo coesistere con un altro nanetto sgusciante come Reggie Hamilton, sinceramente, a meno che non vogliano sbarazzarsi di quest'ultimo. Vedremo più avanti.
Ad ogni modo, brutta brutta la partita di ieri, con tanti interpreti che qualche anno fa sarebbero stati spediti di corsa in una B1. Nota positiva, nonostante le 6 perse, il solito Andrea Cinciarini.

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