domenica 25 novembre 2012

Lunghi, ma non big men


C'è uno strano filo conduttore che lega le carriere di Dwight Howard e Andrew Bynum. Entrambi sono arrivati in NBA direttamente dall'high school, saltando anni di college che, con il senno di poi (ma anche senza), magari avrebbero favorito una maggiore maturazione tecnica e soprattutto mentale dei due. Entrambi hanno avuto una progressiva crescita che ha fatto pensare a duelli continui sotto i tabelloni per giocarsi qualcosa di importante. Entrambi, ad oggi, hanno perso una buona fetta di credibilità.
E' di queste ore la notizia che Bynum, avvistato recentemente con una oscena capigliatura, è out indefinitely, e si pensa che questo annuncio sia solo un antipasto di quello che verrà: out for the season. Nel contract year. Senza avere ancora disputato una gara con quella franchigia che ha puntato su di lui per ricostruire. E ancora, dopo che si è scoperto che il pivot ex Lakers ha pensato bene di giocare a bowling con le ginocchia che si ritrova.


Andrew, stai per entrare in una valle di lacrime

Anche Dwight Howard quest'estate ha cambiato squadra, mettendo fine ad una stucchevole telenovela che ha di fatto ridotto ai minimi storici i suoi simpatizzanti tra la Lega. Vado via. No, resto ai Magic ma intanto faccio licenziare Stan Van Gundy e faccio anche una figuraccia davanti alle telecamere. No, vado via, mi attende Brooklyn, voglio giocare con Deron. No, finisco ai Lakers, che bello giocare con Bryant. Eh, però volevo giocare a Brooklyn, ma Deron non mi parla più.
Il tutto condito da un atteggiamento sempre meno propenso ad attirare simpatie: dagli infortuni (scioperi?) ai Magic ad un inizio di stagione sottotono a Los Angeles. E' vero, non è ancora al meglio della condizione, ma negli ultimi anni di progressi nel gioco se ne sono visto pochi (oltre a imbarazzanti regressioni,  come ai tiri liberi). In aggiunta, il linguaggio del corpo è preoccupante e Bryant già ha iniziato ad aumentare il numero di conclusioni.
E allora se volete cercare il migliore centro di quest'anno vi suggeriamo di fare un salto in Tennessee...

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