lunedì 7 febbraio 2011

Dwight, guarda i tuoi amici morire con la faccia nel fango...

I rumors parlano di un Dwight Howard meditabondo: o anello, oppure me ne vado. Dove, di grazia? New York o Los Angeles. Ovviamente.

Un anello a Orlando consacrerebbe Howard come erede di Shaq e finalmente nella NBA si potrebbe gridare di nuovo al centro dominante, senza se e senza ma. Il ma ce lo mette proprio Dwight, che sembra dire o si vince (e io divento il degno solista di un'orchestra da titolo), oppure gli indegni siete voi.

A quel punto, il nostro penserebbe dato che l'unione fa la forza, io andrei a fare lo zerbino al 24 e al catalano. O magari a Nuova York, formando una frontline da sballo con Amar'e e Melo. E altrettanti palloni in campo.
Che poi, in realtà, basta una squadra decente e la Grande Mela diventa miele per quelle api regine che non sono altro, le stelle americane.

Le stesse stelle per le quali essere leader di una squadra conta soprattutto quando si tratta di chiedere il massimo salariale. Fanculo, potete vincere 20 titoli a testa, io mi tengo Stockton, Malone e pure Ewing.

Nota a margine: Questo post non è altro che l'ennesimo sfogo di una persona stanca e per di più tratta un argomento trito e ritrito; che però a questa persona proprio non va giù. E quando legge certe cose, si sente tanto come il protagonista di questo meraviglioso video...

Nessun commento: