venerdì 25 febbraio 2011

Forse avevano messo i saldi

La sensazione è che ad un certo punto la trottola abbia iniziato a girare. Girando è rimbalzata a est e a ovest, a nord e a sud, mettendo in moto le altre trottole che di volta in volta erano urtate. La sensazione però è che non molte trottole ci abbiamo capito granché: forse in alcune stanze del potere NBA le discussioni non erano poi troppo diverse da queste. In ogni caso, proviamo a raccapezzarci un po'.

CHI SALE

Dei Nuggets abbiamo parlato nel post precedente

Oklahoma City: Perk è uno dei migliori difensori di post della lega, tutto sommato ancora giovane e pressoché ristabilito. Nate Robinson è un'(ulteriore) opzione di istant offense per Scott Brooks. Mohammed è esperto, onesto e forse anche un po' sottovalutato: ottimo lungo di rotazione. Serviva un tappo a centro area, ne è arrivato uno bello grosso.

Portland: Non so a voi, ma a me con Gerald Wallace fanno paura.

Mikhail Prokhorov: non c'è neanche bisogno di dire il perché.

Memphis: Via Thabeet (l'avevamo detto noi, qui e qui), Mayo non si è riusciti a mandarlo, ma le sue quotazioni nello spogliatoio erano in calo e con l'arrivo di Battier i minuti caleranno ancora. I Grizzlies in sostanza sconfessano le scelte importanti degli ultimi anni. E per me fanno bene.


SOSTANZIALE PAREGGIO

Atlanta: Hinrich per Bibby migliora la difesa, non varia l'attacco perchè la palla resta comunque a Johnson. Hanno provato a liberarsi dell'albatros Marvin Williams, senza riuscirvi, hanno ceduto Mo Evans che però poteva far comodo in difesa sul perimetro. Stima per Hilton Armstrong, il canguro che stoppa.

Cleveland: Sul lago hanno preso uno dei migliori playmaker della lega. Peggio di come vanno, in teoria non si potrebbe. In realtà, considerando quanto siano tortuosi i percorsi della mente del Barone, non è da escludere che, dopo aver toccato il fondo, in Ohio si inizi a scavare.

Houston e Phoenix: Brooks, in valore assoluto, vale più do Dragic. Ma se ad Houston "avevano un problema", in parte dipendeva dalla fronda del piccolo play. Thabeet magari con Adelman impara qualcosa. Brooks ha il difetto di essere difensivamente incompatibile con Nash: o in Arizona non hanno ancora rinunciato alle speranze di playoff e vogliono dare più riposo al canadese, oppure provano a mettere qualche tassello per il futuro.


CHI PERDE

Boston: I C's avevano una squadra da tutto e subito. E per quanto mi riguarda, erano i più forti sulle 7 gare. Jeff Green è un ottimo giocatore, quanto funzionale nell'immediato? Krstic come la mette con Howard? Forse Ainge ha delle notizie secretate sugli O'Neal, ma Perkins consentiva la marcatura singola su Howard e quindi la parità numerica sul perimetro. Forse a Boston si preoccupano più dell'altra franchigia della Florida: Jeff Green può essere il Lebron Stopper? In più, in una squadra anziana e malconcia, dar via i rincalzi per delle scelte future mi sembra azzardato.

Charlotte: Jordan sarà pure ricco, ma questa sembra una mossa alla Sterling.

Clippers E Baron Davis: facciamoci del male. Passi che sono i Clippers, ma dopo un anno e mezzo vergognoso cedono il Barone proprio quando era tornato sui suoi livelli. E il Barone forse inizierà a credere al karma. Sterling è diabolico e, come al solito, attento al portafogli.

Deron Williams: da potenziale MVP a esiliato, la sua parabola di inizio 2011. A seconda di come la si vede, la sua cessione può smentire o avvalorare le voci sul suo litigio con Sloan. Di fatto, è stato cacciato dalla dirigenza della squadra della quale era il leader incontrastato, che ci ha perso pur di mandarlo via subito e per di più verso una meta a lui sgradita. I complottisti hanno le mani piene.

New York: indipendentemente dal lato tecnico, Dolan ha esautorato Walsh e D'Antoni, in uno dei momenti migliori dei Knicks, permettendo a Calamity-Thomas di prendere il controllo dell'affare Melo. Indipendentemente da considerazioni tecniche o tattiche, il segreto del successo di un'organizzazione è, lapalissianamente, l'organizzazione. E sono sicuro che quanto accaduto avrà parecchi strascichi fuori dal campo.

1 commento:

drunkside ha detto...

Per me scendono anche i Cavs. Il contratto del Barone è lungo e oneroso, e l'amico di Jessica Alba sulle rive del lago si lascerà andare alla depressione, con grosse ripercussioni sulla bilancia.