giovedì 9 settembre 2010

Vuoi più bene alla mamma o alla papà?


Potrebbe essere il duello che ci accompagnerà per tutto il decennio. Ed effettivamente in questi mesi ne stiamo già avendo un assaggio. Da un lato la sregolatezza di Rubio, dall'altro la faccia tosta di Teodosic. In questo mondiale di Ricky abbiamo visto più i limiti che i pregi: tiro ancora lontano dall'essere affidabile (36% da 2 e 13% da 3), difesa rivedibile (con alcuni flash molto positivi, va detto. ma non sono sicuro che avere dei flash positivi sia una buona cosa), scelte non sempre azzeccate e soprattutto scarsa capacità di prendere in mano la squadra con decisioni vincenti nei momenti decisivi. Parliamo di un 1990, e quindi chiaramente bisogna mettere tutte le mani avanti del caso. Ma l'impressione è che la crescita stellare di Rubio si sia (momentaneamente) arrestata, e che il Ricky ventenne non sia poi così diverso dal Ricky di tre/quattro anni fa. Per quanto io lo possa adorare, quindi, credo sia doveroso iniziare a mettere qualche punto interrogativo affianco al suo nome, sperando di levarlo quanto prima.

Teodosic ha tre anni di più di Rubio. Il suo è un mondiale particolare, iniziato con la squalifica per la rissa con la Grecia e con una prestazione in surplace contro la Giordania. Contro l'Australia e l'Argentina si è messo maggiormente in proprio. Poi 3 punti (con 1/6 dal campo), 2 assist e 4 perse contro la Croazia. Stasera 12+8 assist. Confusi? Anche noi. Effettivamente il problema principale di Milos sembra essere la costanza. Costanza che a volte manca tra una partita e l'altra, vedi il caso Croazia che rischiava di essere una macchia bella grossa in caso di eliminazione. Ma altre volte manca anche nel corso della stessa partita. Nella gara contro la Spagna ha alternato momenti da stropicciarsi gli occhi ad altri in cui lo avresti preso a calci (metaforicamente, che il ragazzo non ha paura, vd. rissa di cui sopra). Ma, pur essendo meno play puro di Rubio (ed è pure 195 cm), ha smazzato 8 assist e ha deciso la gara con questa chicca dai 9 metri.


Teodosic ha talento, ha faccia tosta. A volte anche troppa. Il tiro da 3 in questo Mondiale non sta andando, ma abbiamo visto in questi anni di Eurolega come sia in crescita. E può portare il diretto avversario in post, dove è più alto e più forte. Non è un play puro, ma ha grande visione di gioco. E' un leader, ha vinto il titolo di MVP dell'Eurolega, e la Serbia è la sua squadra. Manca di costanza, è vero. E non convince troppo quando è pressato. Ma se fosse lui il miglior play europeo dei prossimi 10 anni?

1 commento:

MeltinPoz ha detto...

Il dubbio è sorto anche a me su riki. Sembra che pensi di essere finito come giocatore e non pensi a migliorarsi, è il Rubio con gli stessi pregi e difetti di due anni fa. Non va bene. Io mi ero innamorato di lui dopo la bomba da metacampo contro la russia negli europei u16, ma se non migliora, ha poca poca strada davanti.
E farà impressione poi scriverlo 1990 per chi è nato in altre decadi, ma nel 2011 i '90 iniziano ad avere 21 anni, ora di svegliarsi(!).
Due appunti per la cronaca: Rubio di anni ne ha ancora 19 e Teodosic è 4 anni più grande di Rubio( '86 e '90)