mercoledì 29 settembre 2010

Campionato minore? Non siamo d'accordo

Se il campionato di LegaA si fa attendere, questa domenica - dopo il succoso antipasto della Coppa Italia (ottima idea, a proposito) - ha inizio un torneo di LegaDue che si prospetta molto interessante, con diversi giocatori, tanto italiani quanto stranieri, da tener d'occhio.

Non si può dire che Reynolds abbia paura
di attaccare il canestro...
Ma passiamo alle cose serie. Dunque, l'impressione è che molte squadre abbiano lavorato bene, e che si tratti di un campionato da seguire con attenzione. Iniziamo da Veroli, che si ripresenta ai nastri di partenza dopo la delusione patita nella finale con Sassari (che seguimmo sia dal vivo che in tv che sul blog, 1/2/3). I ciociari partono con una coppia di guardie di tutto rispetto: Anthony "Paola" Binetti ha spesso fatto pentole e coperchi lo scorso anno per sopperire alle bizze di Rowe, e sarà l'incaricato a fornire quelle dosi di fosforo che non sempre eccellono in Scottie Reynolds. L'ex Villanova può essere un crack assoluto a questo livello e si candida, se intatto fisicamente, ad essere tra i papabili per il titolo di miglior realizzatore. L'altro USA è Jarrius Jackson, altro esterno con punti nelle mani. Da loro due passa la stagione della Prima, che sotto i tabelloni si affiderà a due lunghi con mani docili anche da lontano come Gatto e Brkic.
Interessante anche Pistoia, che ha messo su una squadra che si prospetta molto valida. Filloy nella prima gara di coppa ha fatto vedere ottime cose, c'è il problema della discontinuità che si va a sommare a quella di un caratterino come Joe Forte, all'ennesima esperienza italiana. Vedremo come andrà. Valide anche le due ali, con Porzingis e soprattutto Fucka che con il suo tiro potrà aprire l'area per Varnado: l'ex Mississippi State in Coppa ha dimostrato di poter mettere su buone cifre offensive, ma Pistoia si aspetta molto dal punto di vista dell'intimidazione difensiva. Le stoppate non mancheranno.

Venezia, sotto la guida di coach Mazzon, si affida a giocatori di tutto rispetto: il bulgaro KeeKee Clark, un veterano della serie come Alvin Young e soprattutto Tamar Slay e DiGiuliomaria. Molto più a sud, Barcellona si affida a Hicks (ma che ci fa qua?) e Joe Crispin.
Usato sicuro per Rimini, che mantiene Scarone, prende Vukcevic e sottocanestro si affida a Quadre Lollis. Demian Filloy in LegaDue è un signor giocatore, e per le ambizioni dei Crabs molto dipenderà dal giovane Terrence Roderick e dal suo rapporto con un coach non facilissimo come Caja.
Boniciolli spiega lo schema "Triccaballacche" a Delonte.
L'americano osserva con sguardo sveglio.
Ho qualche dubbio su Udine, che si affida a giocatori scafati come Mathis e CJ Harrison, oltre ovviamente a JJ Williams. Il finnico Gerald Lee visto quest'anno nelle qualificazioni europee mi è sembrato un po' pippa, ma è un 1987 e quindi ci vuole pazienza.
Da seguire con attenzione anche Forlì, con coach Di Lorenzo che ha promesso un gioco d'attacco. Occhi puntati sull'idolissimo Wittman (ne abbiamo già parlato...) che però è arrivato non al meglio della condizione. A San Severo si nasce e si muore con McKay (miglior realizzatore dello scorso campionato ceco)  una vecchia conoscenza come Delonte Holland.
A margine, in Coppa si sono viste buone cose da Bruttini, Renzi (i rimbalzi però...) e il bel Cerella.

In chiusura, segnaliamo questo articolo di Hruby in cui non le manda a dire a Bonamico. E' incredibile come ogni pezzo del deus ex machina di Basketnet lasci l'impressione, anche quando potrebbe avere ragione, che prenda carta e penna per qualche secondo fine e per levarsi qualche sassolino dalla scarpa. La sviolinata finale a Renzi non aiuta a dissipare il sospetto.

Nessun commento: