lunedì 15 novembre 2010

Nubi di ieri sul nostro domani odierno (cit.)

Effettivamente le nubi ci sono... photo by Pier
Concedere 99 punti in casa quando nelle ultime settimane si è tornato a parlare (che novità...) di stipendi non pagati, con voci confermate anche dalla società, farebbe pensare al più classico dei mal di schiena di maioniana memoria. In realtà non è andata proprio così.
Vien da pensare che un appassionato di basket napoletano manco in B Dilettanti può stare tranquillo, e anche il continuo reiterarsi del discorso dell'imminenza dell'arrivo del main sponsor un po' lascia col fiato sospeso. Sicuramente è difficile vedere aziende disposte ad avvicinarsi al basket napoletano, tanto per il momento di crisi economica quanto per le ultime disastrose esperienze, ma un palazzetto come quello di ieri (la tribuna da cui è stata scattata la foto era affollata, diciamo tra i 700/800 spettatori) merita una squadra di buon livello.

Chiusa questa doverosa parentesi extracestistica, sperando di non doverla riaprire più (lo diciamo ogni volta...), dicevamo che alla fine non c'è stato mal di schiena. Al di là della clamorosa prestazione balistica (17/34 da 3, molti dei quali nella ripresa) degli ospiti, infatti, la sconfitta con Torre de'Passeri è figlia di due componenti, una mentale l'altra tecnica.
- Se infatti l'approccio alla gara è stato ottimo, con il solito primo quarto di fuoco che faceva preludere a una tranquilla domenica, con il passare dei minuti l'intensità è andata progressivamente scemando. Pochissima voglia di difendere, e probabilmente una generale sottovalutazione dell'avversario, resa emblematica da alcune giocate di Ciampi finalizzate più allo spettacolo che a un'effettiva concretezza. Da questo punto di vista, una sconfitta casalinga dopo 6 W consecutive potrebbe anche fare bene.
- La difesa, come detto, ha fatto decisamente acqua. Mi è sembrato quasi come se ci si aspettasse che da un momento all'altro questi la smettessero di segnare da 3. Mettere la zona in un momento in cui loro erano caldissimi è stato un suicidio. Ma in generale la difesa sul perimetro è stata deficitaria: il loro 50% è frutto infatti non di forzature, ma di ottimi tiri trovati spesso in seguito a un banalissimo scarico o a un ribaltamento. Nei minuti finali Torre de'Passeri ha giocato il più elementare dei "cinque fuori". Nessuno metteva un piede in area, se non il play dopo un blocco. Non appena arrivava l'aiuto, ecco lo scarico per un'altra tripla. E così via.

Nessun commento: