lunedì 1 novembre 2010

Quando le cifre non dicono tutto

Tra i vantaggi di avere la fidanzata a 800 km di distanza c'è quello che la domenica, se diluvia, puoi guardare basket fino alla nausea: ore 12 Biella-Milano, ore 17 Pistoia-Casalp. (registrata e rivista di notte) e a seguire i Thunder di KD massacrati dagli Utah Jazz. Parliamo di Pistoia-Casalpusterlengo. Bella partita.
Primo tempo con Casalp., bene organizzata da coach Calvani, avanti sia nel punteggio che nel gioco. Attivo Boykin, molto bene Cerella, uno che non esita mai a prendersi delle responsabilità. Per Pistoia Forte e Fucka, seppur senza quasi segnare sono bravi a mettere in ritmo i compagni: Filloy bombarda da fuori, Porzingis a corrente alternata, Varnado ha qualche comoda schiacciata. Nonostante ciò la squadra ospite va al riposo in vantaggio di un discreto margine (9 p.ti).

Lo scrivo papale papale: nulla mi ha impressionato (da un po' di anni di basket a questa parte) come il secondo tempo di Jarvis Varnado.
Non vi nego di aver registrato la partita solo per osservarlo un po' meglio e francamente ero rimasto un po' deluso dal primo tempo: stavo quasi per includerlo nella categoria degli Shawn James, quei lunghi che stoppano che è una bellezza, ma non si muovono da sotto il canestro, e in attacco non hanno molto da dire, se non schiacciare 1 vs 0. E invece Varnado, probabilmente conscio della delusione che mi sta dando, o semplicemente acceso da una bella palla di Forte sotto canestro, annichilisce la gara.

In attacco fa quello che gli pare, tra cui vi segnalo un bel canestro dal post basso, una partenza in palleggio con virata (senza commettere infrazione di alcunché) ed una perentorio schiacciata dal centro area. Boykin distrutto e coach Calvani lo tiene in panca quasi fino a circa 5 dalla fine, anche per la buona prestazione dell'ungherese Szabo. La cosa impressionante, offensivamente, è che Jarvis Varnado è un giocatore "tecnico": ha una buona mano dalla media, non forza, sa ribaltare bene dal post basso verso il lato debole, dove trova i tiratori.
E la difesa? Non salta mai sulle finte, perché sa di poter arrivare su in una frazione di secondo. Dispensa 7 stoppate, di cui 6 nel secondo tempo. Ma nelle statistiche non entrano tutti i tiri che i giocatori di Casalpusterlengo rinunciano a prendere o modificano per l'inquietante presenza a centro area. Alla fine Casalp. è rientrata, ma Varnado e Forte (che tre ne sbaglia e una ne fa, ma quella che fa è davvero ottima) hanno messo i titoli di coda sulla partita.

Leggendo le cifre a fine gara, sono 24 punti con 10/13 dal campo e 4/5 ia liberi, 8 rimbalzi (altra specialità della casa, ma dove c'è ancora qualche margine di miglioramento) oltre alle suddette 7 stoppate. Il tutto per un 38 di valutazione. E la sconcertante sensazione di aver assistito alla classica giornata in ufficio, per un giocatore che, onestamente, con questo torneo non c'entra niente.

6 commenti:

MeltinPoz ha detto...

Ma questo è peggio di Joel Anthony? Bah.. E' anche molto più giovane. Scelte discutibili della dirigenza Heat.

dis/impegno ha detto...

Come talento non c'è proprio confronto; Anthony ha più stazza (non altezza, ché siamo là) ed è più esperto, quindi nella logica del "vogliamo tutto e subito" ci potrebbe anche stare meglio.
Se però ne fai un discorso di prospettiva, anche a medio termine, per me non c'è assolutamente da discutere.

MeltinPoz ha detto...

Ma ti dico, io parto con Zi titolare e Varnado back-up, tenendo in regular season un minutaggio 20-28, per poi ai playoff dare più minuti a Ilgauskas e nel frattempo il buon Jarvis faceva esperienza. bah.

dis/impegno ha detto...

Mah, magari giocare tanto in Legadue (e magari l'anno prossimo in Eurolega) potrebbe rappresentare un'esperienza migliore che tanta panca negli Heat.

drunkside ha detto...

Per noi che siamo suoi fan dai primi tempi al college, è molto meglio poterselo gustare con regolarità piuttosto che vederlo fare 3 minuti di garbage a Miami.

MeltinPoz ha detto...

Questo è vero assolutamente.
Spero in un gatorade call-up alla Italiana, come avvenne per Hawkins e Lloreda, e che qualche squadra di A1 con problemi sotto canestro lo chiami.(leggi Virtus o Teramo)