sabato 19 febbraio 2011

Tranquilleide

Poetry in motion che mi difende, come gira strano il mondo...
Dell'argomento ha già scritto il mio socio di Dinasty Davide in un lungo e articolato post. Parliamo dei tre articoli pubblicati da Basketnet, a firma di un fantomatico Attilio Giglio, in cui si narra una fantomatica "ascesa e caduta" di Flavio Tranquillo.
Vi riporto i link dei tre pezzi
http://www.basketnet.net/news/146687/flavio_tranquillo__ascesa_e_caduta_dell_uomo_che_voleva
http://www.basketnet.net/news/146770/flavio_tranquillo__ascesa_e_caduta_dell_uomo_che_voleva
http://www.basketnet.net/news/146939/flavio_tranquillo__ascesa_e_caduta_dell_uomo_che_voleva_comandare_il_basket_italiano_-_ultima_parte

Ora, da semplice appassionato più che da giornalista, qualche riflessione sorge spontanea.
Su questo blog abbiamo in più occasioni criticato alcuni aspetti di quello che viene considerato come il numero uno dei telecronisti cestistici italiani. Insomma non siamo dei grossi fan di Tranquillo. Il caso di Gallinari è il primo che mi viene in mente. Bravo, bravissimo e tutto quello che volete voi. Ma incentrare intere partite dei Knicks allo sbrodolamento di un semplicissimo passaggio al petto del lodigiano non è che ci sembri così piacevole. Soprattutto perché il Tranquillo in questione un libro su e con il Gallo l'avrebbe scritto, e quindi diciamo che a livello deontologico non sembra proprio una mossa molto corretta.
Allo stesso tempo è innegabile che Tranquillo abbia un'alta considerazione di alcune realtà (che ben conosce grazie anche all'amicizia con alcuni rappresentanti di queste). Il caso degli Spurs è quello più emblematico: realtà meravigliosa, esempio di programmazione di altissimo livello, però certe elegie ci sembrano eccessive.

Manu lo ha fatto ancora! Non ho mai visto nulla di simile in tanti anni di carriera, che gesto tecnico, che giocatore!
(Tranquillo commenta Ginobili che si siede in panchina)

Tornando ad alcuni accrocchi che il nostro fantomatico Giglio ha pubblicato nella sua lunga filippica, quello che più mi ha incuriosito - e sul quale volevo soffermarmi - è la tesi per cui Tranquillo, assieme ai componenti della cosiddetta Banda Osiris, avrebbe allontanato il pubblico da questo sport a causa di un linguaggio troppo settoriale e dell'eccessivo ricorso agli aspetti tattici del gioco. Effettivamente da quando ho sentito parlare di pick and roll ho smesso di seguire questo gioco.
Ora, il concetto a me sembra molto semplice: Sky ha un bacino di utenza di gran lunga minore, come è ovvio, rispetto ai canali in chiaro. La Rai ce l'ha chiunque, Sky no. E per averlo devi pure pagare profumatamente. Risulterebbe quindi abbastanza chiaro anche a Maurizio Gasparri che tra un evento trasmesso sulla Rai e uno su Sky ci sono molte più possibilità che il primo sia quello più seguito.
Purtroppo, o per fortuna a seconda delle teorie, i diritti sul nostro basket li ha Sky. Che, per inciso, con questi soldi dà un bell'aiuto al movimento da un punto di vista economico. E' anche vero, però, che gli ascolti su Sky sono comunque abbastanza bassi. Non aiuta certo un campionato dal livello tecnico mediocre e già deciso alla prima giornata.
Ora però sarei curioso di sapere se aiuta più il movimento trasmettere una partita intera con approfondimento pre-gara, durante l'intervallo e magari post-gara, oppure mandare in onda il secondo tempo di una partita con la fretta di dover cedere la linea a fine gara, che c'è l'ippica da trasmettere. Ed è meglio avere Gerri De Rosa con Mario Boni e Valerio Bianchini oppure Franco Lauro affiancato da un nome a caso? Perché Sky ha tutti i difetti di questo mondo, ma basterebbe vedere cosa accade in occasione delle gare della nazionale con un telecronista che si fa ridere dietro da una buona fetta di Italia cestistica e che non ha la minima concezione del gioco. Insomma, la differenza del servizio è abbastanza evidente. Sicuramente trasmettere una partita in chiaro aumenterebbe il bacino di utenza del movimento, ma siamo sicuri che la qualità non ne risentirebbe? E questa partita la trasmetterebbero su uno dei tre canali principali (come tanto tempo fa, quando facevano vedere solo i secondi tempi. Dannazione, i secondi tempi! E' come un rapporto sessuale senza un pompino) oppure finirebbe, come la LegaDue e la nazionale, relegata su RaiSport1/2? E se i diritti ce li ha Sky, non sarebbe forse il caso di prendersela con la Rai che sti diritti non se li piglia?

Franco Lauro si chiede cosa sia quell'oggetto cartaceo che ha tra le mani

Al di là di Lauro, a me diverte che a criticare questa Banda Osiris siano i vari Claudio Pea (coniatore del termine) e Oscar Eleni. Perché non so se avete mai avuto modo di leggere gli articoli dei due signori in questione. Vi linko il sito per comodità. Buona lettura, vi aspetto qui.


(Mette su il nuovo disco dei Radiohead...)



(Controlla l'email...)



(Una rapida lettura di Guerra e Pace...)



Scommetto che ha la R moscia
Bene, rieccoci. Letto? Divertiti? Capito nulla? Ecco. Su, a chi volete prendere in giro? La vostra maestra di italiano si sta rotolando nella tomba, non riuscite a chiudere un periodo, e ora venite a dire che la gente si allontana dal basket perché sente parole strane come "pick and roll" o "doppio stagger"?


Fa piacere vedere se una testata si mette ad individuare le storture del nostro basket, Tranquillo compreso. Peccato poi che ci si faccia prendere da una sorta di astio, ed eventuali buone considerazioni finiscano soffocate sotto un mare di cose dette e non dette, come solo le migliori comare sanno fare.
Spiace vedere la piega che ha preso Basketnet, che ha comunque tanti collaboratori che si fanno il mazzo per scrivere i pezzi. Ma non è la prima volta che il portale si lascia andare alla nobile arte dello scrivere inchieste basate sull'inciucio, come la ridicola campagna contro Bonamico. Contenti loro, ma poi non si mettessero a fare il predicozzo...

4 commenti:

Luca - uomo dai pensieri contorti (e ottusi) ha detto...

parlo della sola problematica "Gallinari", che pure a me, come generico (visto che di sue partite, in NBA, non ne avrò viste più di 2-3) atteggiamento, tanto infastidisce

premetto che, secondo me, l'infatuazione è evidente;
e premetto anche che il presunto conflitto di interessi è una conseguenza di tale infatuazione, e non la causa,
nel senso che la biografia Tranquillo non l'avrebbe scritta se non fosse stato infatuato (solo cestisticamente ? :-) ) del ragazzo,
e nemmeno l'avrebbe scritta se un editore non avesse pagato (profumatamente ?) entrambi affinché essa biografia non fosse stata presentata esattamente così (segno che una qual certa specifica domanda in tal senso ci doveva essere, o, quanto meno, si presumeva ci potesse essere)


premetto, inoltre, che, a mio avviso, l'atteggiamento nei confronti dello sbarco di Bargnani non mi pareva granchè differente,
solo che Gallinari ha poi progressivamente goduto di un'enfasi superiore: - primo, perché dotato tecnicamente di una tipologia di gioco decisamente più avvincente;
- secondo (e forse, soprattutto), perchè Bargnani appare spesso come un mollaccione in mezzo al campo, con conseguenze, pertanto, molto deprimenti per la sua considerazione personale (a prescindere dall'incisività sul risultato)


il problema di base, secondo me, ricade sulla domanda
più di quanto non sia imputabile a Tranquillo, di fondo, c'è che noi abitanti della penisola siamo collettivamente educati al campanilismo
ci interessa solo il nostro piccolo orticello

non dissimilmente, quando avviene un evento o una sciagura internazionale, o mondiale, ciò che gli organi di informazione pongono in risalto è il numero degli italiani coinvolti
un italiano con un taglietto nella falange del dito, per il pubblico e per la stampa nazionale, vale più di 10 morti uzbeki; un italiano che non può rientrare dal suo safari di ultralusso in paraguay, più di un intero villaggio locale squassato da una catastrofe


questa è la realtà dei fatti, ed è storicamente, così come nello specifico di Tranquillo/Gallinari, difficile (se non impossibile), discernere dove e fino a che punto la disfunzione dipenda dalla domanda o dall'offerta, dalle masse che sono ottuse o da chi le masse le ottunde

ShOwmeHOw2play ha detto...

Come al,
Solito con un dono della sintesi migliore della mia centri i punti focali della discussione.
Mi chiedo davvero ancora adesso come si faccia a fare un pezzo cosí accusatorio senza basi solide..

Ottimo pezzo vitor

drunkside ha detto...

dono della sintesi? Ma ho scritto un poema parlando di un solo punto :P

Jacopo ha detto...

"Chiaro anche a Maurizio Gasparri".
Comunque pezzone.