mercoledì 23 marzo 2011

Tentativi di rivoluzione dal basso

No, non parliamo dei fatti nel Nord Africa, che sono decisamente più seri. Ci soffermiamo su un tentativo che viene da Napoli e che, se riuscisse, sancirebbe una sorta di rivoluzione sportiva nel nostro Paese. Se è vero che l'azionariato popolare si sta lentamente diffondendo all'estero, in Italia sta ancora muovendo i primi passi, come nel caso del Mantova Calcio.
I travagliati ultimi anni della Napoli cestistica sono cosa nota: dopo l'addio alla società di Maione abbiamo avuto il goffo tentativo napo-reatino di Papalia e l'ancor più surreale crac della Nuova Pallacanestro Napoli di Cirillo, impossibilitata a concludere il girone d'andata della B Dilettanti (aka B2) nonostante ottimi risultati sportivi, a livello di pubblico e anche di attenzione dalla stampa.
Insomma, la piccola ma appassionata comunità cestistica di Napoli è ancora a bocca asciutta.
Il nuovo esperimento arriva tramite un'iniziativa popolare comandata dallo speaker radiofonico Salvatore Calise, uomo di panza e si spera uomo di sostanza. Le informazioni le potete trovare su questo sito e in particolare in questo post.

Fino a fine aprile si continueranno a raccogliere le adesioni di chi è interessato. Queste volontà di adesione devono pervenire alla mail ufficiale: azionebasketnapoli@gmail.com. Fondamentale è raccogliere almeno 1000 di queste promesse. Ogni quota è di 100€, e non c’è alcun limite di acquisto. Ogni quota dà diritto ad alcuni benefit (appartenenza al club dei tifosi fondatori, abbonamento al settore esclusivo riservato, gadgettistica del team, sconto su merchandising, vantaggi, sconti e promozioni offerte dalle aziende sponsor).
La seconda fase del progetto deve essere ultimata entro fine maggio 2011 e si articolerà nel versamento effettivo delle quote, nella costituzione della società con relativa affiliazione alla F.I.P. e nell’acquisizione di un titolo sportivo di serie B.
Qualora dovesse realizzarsi il progetto, il Consiglio Direttivo sarà composto da 5 membri: 3 soci fondatori, 1 rappresentate degli sponsor ed 1 eletto dal club dei tifosi fondatori. La rivoluzione copernicana è quella che per la prima volta nella storia dello sport italiano i tifosi fondatori avranno il diritto di eleggere il proprio rappresentante che avrà voce nel consiglio direttivo.

Volete la verità? Non so se l'esperimento riuscirà, ma tentare non costa nulla. Sulla serietà e la passione delle persone che l'hanno lanciata ci posso mettere la mano sul fuoco. La mia paura è che qualche speculatore possa avvicinarsi all'iniziativa per mangiarci su. Ma se la cosa riuscisse...

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