lunedì 12 ottobre 2009

Vagliagli (sarebbe Siena-Napoli)

Il suono della sveglia di domenica mattina alle 7, dopo una giornata passata col naso otturato, ha suscitato in me la più scontata delle domande: “Ma chi cazzo me lo fa fare?”. In realtà è andata alla grande. Oh se volete qualcosa sulla partita, se di partita si può parlare, andate qualche rigo più giù o su qualche sito serio.
Viaggio tranquillo, si arriva nel ridente borgo di Vagliagli (15km a nord di Siena) che son le 12.30, in attesa di un paio di commensali che sono in zona. Antipasti senesi, degli ottimi salumi e un simpatico pecorino, tagliatelle con funghi porcini e una meravigliosa tagliata di cinta senese. Vino quanto basta per rimanere un minimo lucidi, gemellaggio con tanto di foto con sciarpe con una simpatica tavolata di arzilli “vagliaglini” che festeggiavano le nozze d’oro, foto, baci abbracci e torta. Il ristorante è la Taverna di Vagliagli, se passate da quelle parti e volete farvi una bella mangiata, fateci tranquillamente un salto.
Il Palasclavo me lo ricordavo più bello. Nel nostro settore siam sette, folta rappresentanza. Siamo talmente insignificanti che una poliziotta mi lancia uno sguardo di pena e che i senesi ci dedicano un “Napoli merda” giusto per dare un senso alla nostra venuta.
“Non faremo le vittime sacrificali”, ha detto il nostro simpaticissimo coach casertano. Una frase che si candida a leit-motiv della stagione. Detto questo, sin dai primi minuti sembra ovvio che ai ragazzi è pervenuto il mio messaggio: le ultime squadre a vincere con Siena in regular season sono state Varese e Bologna (Fortitudo), poi retrocesse. L’obiettivo è quindi quello di far vincere la Mens Sana per incrementare le nostre speranze di salvezza. Missione compiuta.
Volete qualcosina di tecnico? E va bene… Kruger bella mano ma mi sembra giochi a una marcia, e molto bassa. Rischia di non battere mai un uomo dal palleggio in tutta la stagione, e la cosa brutta è che sembra saperlo e quindi non ci prova. Tsaldaris deve aver fatto qualcosa di male per essere finito qua in mezzo, tipo un mutuo a tasso variabile o roba del genere. Alla sua prima partita gioca 36 minuti in tre ruoli diversi. Muurinen come cambio è ok. Drobnjak nun se po’ guardà. Adeleke… hmmm… è in ritardo di preparazione, sembra mancare totalmente di verticalità e c’è pure il fatto che è bassino. Occupa bene l’area, però sembra avere solo movimenti in avvicinamento. Come rimbalzista è discreto, in difesa è pessimo.
Urge un esterno da 20 punti in grado di attaccare con continuità il canestro (non Coby Karl, che però ha il pregio di essere il figlio di un coach rompicoglioni e quindi potrebbe sopportare Marcelletti. Quindi non Coby Karl) e un 4 titolare, che però deve essere italiano, a meno che non si voglia tagliare Drobnjak (per carità, se è buono dove si firma?).
A parte questo tutto bene, e i ragazzi so’ simpatici.


Ah, dimenticavo… Bucchi prrrrrrrrrr!

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