mercoledì 21 aprile 2010

Noi stiamo con David Moss

Al termine di una gara decisamente oscena disputata da David Moss, in cui il riccioluto ha concluso con un pessimo 1/10, quel fine intenditore di Franco Montorro su Facebook gli dedica alcune righe. Lui e Hurd sarebbero "gli Usa meno coinvolgenti nella storia della formazione virtussina". "Moss a Siena può giocare, sì. Una schedina del Superenalotto in una ricevitoria". Una visione di una superficialità disarmante, da parte di uno di quelli che dovrebbe essere tra i massimi esponenti del giornalismo cestistico nazionale: sembra quasi che, in quanto americano, debba per forza segnare tanto e magari mettere quel paio di schiaccioni che trascinino il pubblico.
Non parliamo certo di un fenomeno, per carità. Magari non è giocatore da Siena, e gli scorsi playoff hanno messo un punto interrogativo sulla sua capacità di elevare le prestazioni quando conta. Ma voglio sapere quanti giocatori ci sono in Italia in grado di difendere su 3 (se non 4 ruoli), andare a rimbalzo, dare letture extra in regia.
E quindi, noi stiamo con David Moss. Anche perché è sempre circondato di figa.

1 commento:

Delonte ha detto...

addirittura meno coinvolgente di Conroy? Povero KingDavid...