domenica 4 maggio 2008

X as Xavier

Dopo gara-1, sembra che la chiave della serie tra Hornets e Spurs sia David West. West, alla sua quinta stagione Nba, sempre con la maglia degli Hornets, si sta dimostrando uno dei 4 più forti del campionato e il complemento ideale di Chris Paul. Uscito dall’università di Xavier, è un’ala forte piuttosto atipica, dotata di meno centimetri rispetto a tanti pariruolo. Riesce però a essere un’arma letale perchè, oltre a essere dotato di un affidabilissimo jumper dai 5 metri, che non puoi assolutamente concedergli, sa mettere palla a terra per attaccare il canestro. Quando raccoglie il palleggio, spesso si appoggia all’avversario per subire il contatto o per rilasciare un morbidissimo semigancio. Il problema per gli Spurs è che in rosa non sembrano avere un giocatore in grado di limitarlo, perchè sia Oberto che Kurt Thomas sono abituati a fare a botte sottocanestro. Horry ormai ha troppe primavere, non resta che Duncan che però potrebbe non avere la stessa velocità di piedi e che inoltre in gara-1 ha giocato una delle sue peggiori partite di sempre (5 punti con 1/9), ben contenuto da Chandler e lo scongelato Ely, che hanno iniziato da subito a mettergli le mani addosso.

L’altro problema per San Antonio resta ovviamente quello di un Chris Paul che, pur non andando incontro alle esplosioni realizzative viste nella serie con i Mavs, è riuscito continuamente a fare quello che voleva. In gara-1 Popovich ha messo il più alto Bowen sul play di Wake Forest, ma la sensazione è che CP3 sia al momento in controllo. Dall’altra parte, Bowen ha approfittato degli spazi lasciati dagli Hornets sugli esterni con cinque triple e 17 punti nel primo tempo. Il piano di Scott è stato quello di lasciare spazio ai tiratori neroargento, che nel primo tempo hanno tirato con 9/17, ma poi si sono progressivamente spenti. Gli Hornets invece hanno continuato a segnare, con contributi importanti da Wells, altro giocatore atipico e difficile da inquadrare come accoppiamento difensivo, e Stojakovic, che ha preso fuoco presto e ha continuato a mettere punti importanti anche in assenza di Paul (e quindi con Bowen in marcatura).

Resta l’impressione di una serie aperta più di quanto dica il punteggio finale.

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